Nuoto e salute: l’importanza del recupero

    Nuoto e salute: l’importanza del recupero

    Per un nuotatore agonistico che sottopone il proprio corpo ad un allenamento costante, il fattore principale da considerare al termine dell’esercizio è il recupero dei propri parametri fisiologici.
    Durante l’allenamento, le frequenze cardiache e respiratorie aumentano e il sistema nervoso è caratterizzato da un’attività più elevata del normale.
    La logica che sta dietro al concetto di recupero si basa principalmente sul fatto che ogni tipo di stimolo allenante richiede un periodo di ristabilimento (recupero), in modo che l’allenamento effettuato possa incrementare il potenziale delle prestazioni dell’atleta.
    Vediamo quali sono i mezzi maggiormente consigliati per velocizzare il recupero post allenamento.

    La sana alimentazione

    Se non si abbina uno stile di vita sano composto da un’alimentazione corretta all’esercizio, questo potrebbe comportare una forte dilatazione dei tempi di recupero. Per corretto stile di vita si intende l’insieme di quelle attività fondamentali al corpo per lavorare bene e senza affaticarsi in modo eccessivo:

    • alimentazione corretta
    • sufficienti ore da dedicare al sonno
    • assenza di vizi dannosi, come l’alcol e il fumo
    • assenza di stress causati dal lavoro e dalla vita sociale

    Questi elementi rappresentano la strategia migliore per il recupero post allenamento; ma quali sono i principali obiettivi del ristabilimento fisico post esercizio?
    La fase del risanamento post allenamento riguarda il recupero dei seguenti elementi:

    • recupero dei liquidi persi che vanno a ristabilire l’equilibrio idrico del corpo
    • recupero di glicogeno tramite l’assunzione di carboidrati, meglio se semplici, che stimolano la produzione di insulina e ripristinano le scorte di glicogeno perse durante l’esercizio
    • favorire la sintesi proteica attraverso l’assunzione di proteine o amminoacidi di veloce assimilazione

    Per quanto riguarda i metodi migliori per il recupero, vi forniamo quelli che secondo noi sono caratterizzati da un’elevata efficacia dimostrata:

    • la sauna
    • i massaggi

    La sauna

    I benefici della sauna sono numerosi ed interessano tutte le parti del nostro corpo; il sudore infatti permette all’organismo di espellere tutte quelle sostanze nocive, chiamate tossine. Ma non è solo il sudore l’elemento benefico che deriva dall’utilizzo della sauna.
    Dopo l’allenamento, spesso si è soggetti ad un indolenzimento muscolare, dovuto dall’eccessiva presenza di acido lattico; il calore indotto dalla sauna aiuta il rilassamento dei muscoli, alleviando il dolore attraverso l’azione sedativa del calore. Il calore indotto dalla sauna aiuta inoltre la dilatazione dei vasi sanguigni, che favorisce un maggiore apporto di ossigeno al sangue, riducendo il gonfiore muscolare e facilitando il processo di risanamento delle cellule dei muscoli.
    A tale riguardo, sono sempre di più i centri sportivi che si sono avvalsi di ditte specializzate nella realizzazione di centri benessere

    Advertisement
    interni ai centri sportivi, per offrire ai propri clienti la possibilità di usufruire di trattamenti speciali post allenamento davvero molto apprezzati dagli atleti.

    I massaggi

    Il massaggio sportivo post allenamento ha l’obiettivo di accelerare lo smaltimento della fatica, per evitare la comparsa dei tanto fastidiosi dolori muscolari.
    Al termine dell’esercizio fisico, i cataboliti, ovvero i prodotti finali dell’azione catabolica derivante dall’allenamento, non si depositano immediatamente sui tessuti e si cerca quindi di eliminarli attraverso sedute più o meno durature di massaggi. La durata del massaggio dipende principalmente dal livello di affaticamento muscolare e dall’esigenza personale di ogni singolo atleta.
    Il massaggio non deve mai avere effetti affaticanti sull’atleta e non deve durare troppo; a tale riguardo, sono da evitare tutte quelle manipolazioni stimolati ed invasive perché troppo energiche, a favore di un massaggio che deve essere composto da manovre decongestionanti, come gli sfregamenti e gli sfioramenti rilassanti ad azione profonda, ma anche delicate vibrazioni ad azione calmante e drenante.

    Articoli Simili:

    Tecnica della nuotata: 3 modi di migliorare Farfalla
    Iniziamo oggi una serie di articoli a firma Emily Milak con 3 suggerimenti per migliorare ciascuno stile. Si comincia con Farfalla. Obiettivo a breve ter...
    Farsi trainare, un'ottima tattica in acque libere
    Farsi trainare è un'ottima tattica in acque libere, ma devi saper come farlo al meglio. Quando si parla di tattica in acque libere anche i dettagli sono import...
    Differenza tra allenamento aerobico e anaerobico nel nuoto
    Differenza tra allenamento aerobico e anaerobico nel nuoto La corretta distribuzione, all'interno di un allenamento, di serie aerobiche e anaerobiche influen...
    Allenamento a circuito per nuotatori: 7 motivi per includerlo nei tuoi programmi
    Allenamento a circuito per nuotatori: 7 motivi per includerlo nei tuoi programmi L'allenamento a circuito per nuotatori può essere un vantaggio per chi pratica...
    Nuoto, stretching muscolare prima e dopo!
    Nuoto, stretching muscolare Nuoto, stretching muscolare - allungare i muscoli nel nuoto vuol dire trarre il massimo dal proprio programma di allenamento. Sicco...
    Nuoto e Idratazione, una Guida Veloce
    Nuoto e Idratazione, come, quando e quanto bere per non disidratarsi L'idratazione nel nuoto ha un'importanza fondamentale, sia per i nuotatori agonisti di q...
    10 Modi di Recuperare al Meglio Dopo l'Allenamento di Nuoto
    10 Modi di Recuperare al Meglio Dopo l'Allenamento di Nuoto Ogni nuotatore conosce quella sensazione che tutto il corpo dà dopo un allenamento impegnativo. Ma ...
    Una bracciata nel tempo - di Emmett Hines (1)
    Una bracciata nel tempo - di Emmett Hines (1) Eccoci a ripubblicare un altro articolo dell'interessantissimo e capace allenatore Emmett Hines, già autore di ...
    326views

    You may also like