Nuotare con lo snorkel è facile. Ma anche il più esperto dei nuotatori dovrà abituarsi al suo utilizzo prima di cimentarsi con gli esercizi più intensi! Sarà necessario padroneggiare l’esecuzione di una respirazione “naturale” imparando ad inspirare ed espirare in maniera decisa, anche al fine di espellere dallo snorkel l’acqua in eccesso.
Prima di ogni allenamento scaldati per 500 metri con lo snorkel. Questo ti aiuterà anche a mantenere una posizione più corretta del corpo durante le vasche successive. Dopo aver terminato l’allenamento, altri 500 sciolti con il tubo respiratore frontale. Utilizzare lo snorkel quando si è ormai stanchi rafforza la memoria muscolare dell’atleta migliorando così il suo risultato globale.
Il tubo respiratore frontale può essere indossato durante le virate e la sua forma è progettata per avvertire il nuotatore di un eventuale esecuzione impropria: si muoverà o ciondolerà per segnalare all’atleta che il suo corpo non è allineato correttamente, fornendo un feedback istantaneo su ciò che va corretto. Lo snorkel rimarrà saldo al suo posto se viene eseguita una virata veloce e corretta. Quando avvicini la bocca dello snorkel alla superficie dell’acqua soffia più forte per “pulirlo” subito. L’espulsione del residuo di acqua è facilitata dalla presenza della valvola di sfogo. Per evitare che l’acqua ti vada nel naso dovresti espirare principalmente con quello. Se l’acqua dovesse continuare ad andarti su per il naso potresti considerare l’utilizzo di un tappanaso.
Chiaramente sarebbe igienico che ogni nuotatore avesse il proprio respiratore. Se uno snorkel dovesse essere usato da più persone si raccomanda di sciacquarlo in acqua e passare sul boccaglio una soluzione disinfettante.
Fare serie di esercizi con lo snorkel frontale può aiutare a migliorare la posizione del corpo e l’andatura del rollìo e il ritmo delle bracciate.
“Uno snorkel frontale elimina il movimento della testa nel ciclo di respirazione cosicché il nuotatore possa prestare totale attenzione alla posizione del proprio corpo in acqua, al rollìo intorno all’asse mediano del corpo e al percorso della bracciata. In più si avranno i benefici di un migliorato allenamento cardiovascolare. Ecco qua alcuni esecizi per enfatizare questi benefici.”
– Richard W. Quick
Allenatore 1996, 2000 Team Olimpico USA
Allenatore della Auburn Swimming
“A mio parere l’esecuzione della respirazione e la rotazione del corpo durante la stessa sono attività distraenti se ci si vuole focalizzare nell’insegnamento o nell’allenamento dell’appropriata posizione del corpo e del ritmo. Utilizzando il tubo respiratore frontale il nuotatore è libero di concentrarsi meglio su aspetti specifici della propria nuotata. Noi usiamo lo snorkel frontale ogni giorno, in ogni allenamento.”
– Mike Bottom
Allenatore, University of Michigan
Allenatore dei velocisti allo University of California at Berkley
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