Sai che Migliorare Gambe Rana con l’Utilizzo dell’Elastico Pull Buoy (e con altri strumenti) è effettivamente possibile ma sopratutto efficace? Ti spieghiamo come
Troppo spesso, quando si battono le gambe con la tavoletta, i nuotatori cercano la spinta della maggior potenza possibile. Questo ha come conseguenza che le gambe e le ginocchia si allargano troppo. Creano attrito, e l’attrito nel nuoto è il MALE.
L’impressione è quella di avere una buona propulsione ma in realtà si crea moltissima resistenza sopratutto nel momento in cui recuperi le gambe e ti prepari per la spinta successiva. L’utilizzo di un elastico piatto può davvero aiutarti.
Prendi uno dei classici elastici piatti che usi per fare stretching a inizio allenamento (puoi vedere l’immagine di questo tipo di elastico prima del titolo del paragrafo) e annodalo creando un “8” come vedi nel video, mettilo alle caviglie.
All’inizio avrai la sensazione di una perdita di potenza, dovrai abituarti a calciare in questo modo. Sappi che la perdita di potenza che senti è in parte un’impressione e in grandissima parte è compensata dall’enorme riduzione dell’attrito. La conseguenza sarà che andrai più veloce.
Per iniziare comincia con delle vasche con la tavoletta. Non lasciare che l’elastico tenga le tue caviglie troppo strette. Devi sentire un po’ la resistenza dell’elastico quando effettui la battuta di gambe. Sentire l’elastico che si allarga un po’.
Dopodiché fai alcune vasche a Rana completa. L’elastico alle caviglie continuerà a fare il suo dovere tenendo la tua gambata bella stretta. Dopodiché passa a vasche di rana senza elastico e cerca di manetenre la gambata uguale a quella che facevi con l’elastico.
L’ideale per velocizzare questa correzione, sarebbe di fare un paio di vasche di questo esercizio prima di ogni serie a rana che ti appresti a fare in allenamento o a lezione. Se sei uno di quelli che hanno più problemi con la battuta di gambe a Rana non aver paura di tenere su l’elastico per molte più vasche, finché non ti abitui a calciare nel modo corretto.
Un altro aspetto molto importante che questo esercizio può correggere è quello della velocità con cui porti i piedi a unirsi dopo la spinta.
Usare invece un elastico di quelli da pull buoy ha in parte lo stesso effetto ma si mette alle ginocchia anziché alle caviglie. La funzione rimane quella di stringere il recupero delle gambe e creare meno resistenza all’avanzamento in acqua.
Nuota utilizzando l’elastico per caviglie per un bel po’ di vasche, non toglierlo subito altrimenti ci metterà di più a velocizzare il tuo miglioramento. Quando levi l’elastico cerca di continuare a tenere le gambe strette come quando avevi l’elastico alle ginocchia. Concentra la tua attenzione sull’attrito e la resistenza all’avanzamento che fanno le tue cosce quando recuperi le gambe verso il petto. Se senti di averne bisogno per continuare a migliorare le gambe a Rana allora indossa di nuovo l’elastico e fai altre vasche.
Quello che vorrei fosse chiaro è che le ginocchia non devono essere così strette da impedirti di prendere un bel po’ di acqua con i piedi e spingerti bene. Ma se le allarghi troppo gli effetti saranno tremendi a livello di tecnica del tuo stile.
In conseguenza del continuo desiderio del nuotatore di avere la sensazione di una spinta potente, spesso il recupero avviene con i piedi troppo in alto o troppo larghi. Una battuta di gambe a Rana più stretta e breve crea meno resistenza in acqua e nel recupero e richiede meno forza propulsiva per spostarsi più velocemente in acqua.
Diciamo subito che questo NON è un esercizio facile e va eseguito con molta attenzione. Come si è soliti fare con le gambe rana, se hai dei dolori alle ginocchia NON fare questo esercizio e fermati subito.
Fai anche attenzione all’inguine poiché metterai anch’esso sotto sforzo. Insomma questo è un esercizio difficile che dovrebbero fare nuotatori più esperti e comunque con molta attenzione.
Buon allenamento.
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