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Usare le Palette per Potenziare la Bracciata del Triatleta – un allenamento

Usare le Palette per Potenziare la Bracciata del Triatleta

In Usare le Palette per Potenziare la Bracciata del Triatleta ti suggeriamo un allenamento che potrai inserire nella tua routine quotidiana, specificatamente pensato dal sito 220triathlon.com che ci sembra molto interessante.

Scegliere di Usare le Palette per Potenziare la Bracciata del Triatleta

Quando si tratta di palette e nuotatori, molti  pensano che più grandi sono e meglio è. Come se la dimensione enorme della paletta sviluppasse una forza enorme.

La verità è che, anche se hai una tecnica perfetta, una paletta grande sovraccarica le articolazioni e sbilancia la nuotata: conseguenza saranno infortuni più facili e frequenti alle spalle e una nuotata niente affatto più veloce.

Qual è la cosa migliore da fare se vuoi usare le palette per potenziare il tuo stile?

La cosa migliore da fare, invece di comprare palette larghe quanto una padella wok, è sviluppare a secco con elastici la potenza e la forza con movimenti nuoto-specifici (leggi per approfondire perché tutti i nuotatori dovrebbero allenarsi con gli elastici) e usare palette di dimensioni normali che ti facciano lavorare sì sulla forza, ma sopratutto sulla tecnica. Lo so che sentirlo rompe le scatole ma dovete farvene una ragione, nel nuoto senza una tecnica perfetta la potenza è inutile, anzi, più forte spingi e più sei frenato dai tuoi errori.

E allora ti serviranno delle palette nuoto che facciano un certo tipo di lavoro, ecco quali. Ad esmepio palette che migliorino la sensibilità all’acqua così che tu possa sentire la spinta migliore e applicarla sempre: le palette senza elastico fanno un ottimo lavoro in questo senso, e lo fanno lavorando anche la forza.

Alcuni accorgimenti includono fare serie di tecnica con le palette, tenendole sempre, se proprio le volte usare con l’elastico, abbastanza larghe. Se si muovono mentre nuotate vuol dire che la pressione che spinge sulla superficie della paletta (e quindi sul palmo della vostra mano quando nuotate) NON è costante e QUINDI può essere migliorata. Semplice no?

Mantenendo sempre una pressione costante sul palmo della mano in ogni fase della bracciata riuscirete a spingere al massimo.

La cosa più importante sarà prendere nota della fase della bracciata in cui perdete il contatto con la paletta. È ovvio che sarà questa la fase da correggere e su cui lavorare per migliorare.


Una volta che avrete migliorato almeno questo importantissimo aspetto tecnico, allora potrete passare a usare palette leggermente più grandi, ma sempre con grandissima  moderazione, delegando il compito di potenziare il gesto della bracciata ad elastici modulari con palette

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o maniglie.

È qui che potrai usare (aggiungere nel tuo allenamento) una serie di potenza come quella che trovi qui sotto che miscela sapientemente serie con palette e senza che, ancora una volta, si concentrano sull’usare le palette per potenziare la bracciata ma attraverso il lavoro sui punti chiave della bracciata stessa.

L’allenamento con palette

Ecco l’allenamento che vi suggeriamo, leggetelo interamente una volta prima di inserirlo nei vostri allenamenti così da capire bene come è strutturato.

Riscaldamento

Effettuate esercizi, a bordo vasca, di mobilità dinamica per le spalle con bande elastiche piatte come quelle nell’immagine qui sotto

poi 4 x 100m in accelerazione progressiva 1-4 (i primi 100m saranno più lenti dei secndi cento metri che saranno più lenti dei terzi e così via), 4 x 25m remate frontali. 4 x 25m remate al contrario (cme opzione per le remate potete indossare delle mezze palette come quelle nell’immagine qui sotto. Come recupero fate sempre 15 secondi di pausa.

L’elastico delle mezze palette Mad Wave è in silicone, più resistente e durevole rispetto all’elastico bianco e piatto di altre palette

SERIE PRINCIPALE

Per tutte le serie vale un recupero di 15 secondi, utilizzate palette da stile libero come quelle nell’immagine qui sotto

In entrambe queste serie concentrati su un’entrata in acqua della mano fluida e in una posizione di gomito alto in trazione. 4 x 50m divise in: 25m con un solo braccio e 25m stile completo. 4 x 50m divisa in: 25m esercizio ‘broken arrow’ (nel video qui sotto) e 25m nuotata completa.

SERIE DI “CONTRASTO”

Recupero di 20 secondi tra una e l’altra ripetuta. 3 x 100m con palette (preferibilmente quelle senza elastico o con elastico solo su dito medio). 100m  così suddivisi: 8 bracciate pugni chiusi e 8 a mano aperta. 100m con palette aumentando la velocità fino a velocità di soglia. 100m a velocità di soglia. 100m di recupero sciolti.

Defaticamento

4 x 50m divisi per: 25m Stile e 25m Dorso.

Aggiungere resistenze

Se vuoi aumentare il carico di lavoro la cosa migliore è utilizzare attrezzi come una cintura con bicchierini o un paracadute da nuoto frenato (vedi immagine qui sotto).

Trovi l’articolo originale qui.

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