Foto: Becca Wyant/Taylor Baughman
“Questa è la differenza tra un buon nuotatore e un campione”. Questa frase mi è sempre rimasta in testa da quando iniziai a nuotare. Avevo 6 anni. Credo che da allora in poi tutti i miei allenatori mi abbiano detto così almeno una volta.
E da allora mi sono sempre chiesto, ma qual è davvero la differenza tra “buono” e “campione”? Non credo ci sia una risposta semplice, come sempre accade nella realtà. Ma credo che gran parte della grandezza di un nuotatore o di una nuotatrice possa derivare da come si è abituati ad affrontare mentalmente i problemi. Cosa ci vuole per essere un campione? Probabilmente anche una mentalità da campione!
I grandi nuotatori hanno obiettivi precisi.
È bene ricoirdare sempr e a sé stessi perché ogni giorno ci alleniamo in piscina, a dispetto delle difficoltà quotidiane. Tenere gli obiettivi sempre ben presenti in mente ti mantiene motivato ogni giorno e ti ricorda a cosa servono gli allenamenti.
Questo è quello che, come nuotatori, ci rende più forti. Cercare di migliorarsi e concentrarsi sui dettagli quando siamo a terra rende gli allenamenti ricchi di significato e produttivi ai massimi livelli.
Spingerti oltre la tua zona di comfort imita la competizione. Gli ultimi 50 metri di un 200m Stile Libero saranno una sofferenza. Allenarsi imparando a fare i conti con questa sensazione di disagio renderà più facile la gara.
Spingersi anche quando il dolore si fa sentire e ignorarlo ti permette di essere psicologicamente forte. Scaccia i pensieri negativi dalla testa e continua a dire a te stesso che puoi farcela. È proprio allora che ce la farai.
Sono certo che a ognuno di noi è capitato, durante una serie in allenamento, di pensare “ma perché cavolo sto facendo questo?”. È proprio in quel momento che devi fidarti del tuo allenatore. Dai la cera, togli la cera. Fidati.
Per essere “meglio” devi lavorare un po’ di più. lavoro in palestra, alimentazione, idratazione, utilizzo di integratori per nuotatori, giuste ore di sonno, etc. Tutte queste cose influiscono sulla tua prestazione stagionale. Cogli ogni opportunità di fare sempre un po’ più degli altri.
Non hai applicato la strategia di gara che avevi deciso? Non hai sfruttato al massimo la fase subacquea? Se te ne accorgi vuol dire che ne sei consapevole e puoi correggerti. Fallo.
Avere un atteggiamento positivo e stare concentrati su sé stessi e non sugli altri è un ottima tattica. Non farti trascinare in atteggiamenti negativi in allenamento o in gara. Mantieni sempre la fiducia nelle tue possibilità.
Non pensare mai che qualcuno è più alto di te, o più forte di te. Pensa a te e alla tua prestazione. Pensa che ce la stai mettendo tutta, metticela tutta, e confida nei tuoi sforzi.
Cogli ogni singola opportunità e non procrastinare per quando ci saranno tempi migliori. Il tempo migliore è adesso, in vasca!
Fonte: SwimmingWorldMagazine
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