Un sacco di lavoro sull’andatura
Ho fatto un sacco di lavoro sull’andatura, sperimentando ritmi diversi, e ho scoperto che l’andatura migliore per me è un po’ più lenta di quella dei miei avversari. Per me è sempre stato più importante essere pacato e potente piuttosto che veloce e raffazzonato.
Il motivo per cui posso beneficiare di un tempo “più lento” è che il mio rollio e la mia presa sono molto potenti.
Ogni nuotatore deve trovare l’andatura giusta. Questa andatura sarà diversa a seconda che si stia gareggiando sui 100 o sui 200. Credo che il corpo di ogni singolo nuotatore abbia un’andatura alla quale funziona meglio. Rende meglio a livello di prestazione. Il tuo allenatore può aiutarti a trovarla!
La maggior parte del lavoro di ricerca è sperimentare diversi ritmi di nuotata con qualcuno che ti osservi e ti dica dove NON sei efficiente. Se devi farlo da solo è più difficile poiché è necessaria una grande sensibilità per capire, senza l’ausilio della vista, quando stai perdendo mordente.
Allenare la resistenza come esercizio di rotazione.
Un modo di mettere alla prova la tua efficienza, e di trovare la tua andatura ideale, è l’allenamento contro resistenze. Sto parlando, ad esempio, del paracadute per nuoto.
IIl modo ideale per me di utilizzarlo è sperimentare diverse andature e vedere quanto lontano riesco ad andare con un determinato numero di bracciate. Anche gli elastici per nuoto frenato sono ottimi, se la tua bracciata non acchiappa bene l’acqua ti senti subito tirare indietro.
Quando facico lavoro di resistenza non credo che il punto sia spingere come rimorchiatori. Piuttosto credo si tratti di rallentare le cose e pensare molto bene a quello che stai facendo, a quanto la tua nuotata è efficiente. Con l’elastico da nuoto frenato io cerco di essere super preciso nei movimenti.
Il mio allenatore lo chiama “nuoto perfetto”. Perché ti muovi con maggiore lentezza ma guadagni in potenza grazie alla migliore connessione con l’acqua.
In pratica facciamo un sacco di serie con il conteggio delle bracciate che si concentrano sulla perfetta esecuzione tecnica all’andatura ideale (ritmo di bracciata).
Principalmente sono serie aerobiche, quindi piuttosto lente, lavorando su tutti quegli aspetti di tecnica su cui si suppone tu debba lavorare MA sempre con un preciso numero di bracciate per vasca, quello del tuo ritmo ideale.
Un sacco di volte capita di fare un paio di cicli di bracciata in meno del previsto o di quelli che vorresti. Quindi devi davvero stare concentrato su quel che fai per raggiungere l’obiettivo di conteggio che ti sei dato, senza superarlo!
Lavorando in questo modo, a mio avviso, è come se tutto l’allenamento fosse ANCHE una serie di tecnica. Il che può solo portare benefici!
Il punto chiave di tutto
Il punto centrale di tutta la questione è la concentrazione. Che tu stia facendo serie di tecnica (ottime per allenare la rotazione del corpo quelle con il Tech Toc) o lavoro di resistenza oppure serie di conteggio bracciate, l’idea è quella di rallentare un poco e mantenere tutto il più regolare e preciso possibile. mai nuotare svogliatamente o “tirando via”.
Trova il tuo ritmo e poi allenatici ogni giorno, in ogni serie che fai.”.