I fisici hanno utilizzato un modello 3D di mano e braccio. Con questo modello hanno studiato l’impatto di cinque diverse posizioni delle dita sulla velocità. Sulla velocità in acqua, si intende.
Hanno posizionato indice, medio, anulare e mignolo aperti per 0, 5, 10, 15, o 20 gradi. In tutti i casi la posizione del pollice è stata mantenuta costante.
Grazie a una galleria del vento è stato misurato l’attrito del modello a seconda della posizione delle dita. La galleria del vento è stata usata di proposito, in questo modo l’analisi non è stata influenzata/flasata dalle onde di superficie.
In pratica i ricercatori hanno scoperto che le dita allargate di 10° gradi creavano l’attrito maggiore. Questo perché la leggera apertura tra le dita finiva per ostruire il flusso dell’aria.
Un maggiore attrito tra le dita fornisce al nuotatore una superficie su cui spingere e quindi spingersi in avanti. Il team di scienziati concluse che i nuotatori a Stile Libero erano più efficienti quando aprivano leggermente le dita durante la bracciata.
Facendo ipotesi sulla dimensione della mano e sulla frequenza di bracciata i ricercatori hanno calcolato che un allargamento delle dita di circa 10 gradi può aumentare la velocità di un nuotatore.
Di quanto? Anche del 2,5% se comparato con un nuotatore che nuota con le dita unite, senza spazio tra un dito e l’altro.
Questa differenza percentuale può tradursi in parecchi decimi di secondo già in un 50 Stile libero. Il che è un margine enorme (considerando che nelle Olimpiadi estive del 2016 nei 50 metri a Stile il primo arrivato vinse per 0.02 secondi).
Esistono poi attrezzi che ti permettono di migliorare la sensiblità della mano e di capire meglio come tenerla per sfruttare la migliore trazione. Ad esempio le palette Egg Trainer anche note come antipalette nuoto.
Utilizzando queste palette, in maniera simile a quando nuoti con i pugni chiusi, defletterai l’acqua dal palmo delle tue mani. All’atto pratico eliminandole dalla nuotata.
Eliminando le mani, palette naturali, il nuotatore dovrai trovare altri metodi per sopperire alla perdita di propulsione. Siccome la tua mano non riesce più a far presa sull’acqua il corpo tenderà a sfruttare al meglio tutte le altre caratteristiche della bracciata. Provare per credere.
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