Per rottura dell’acqua si intende il momento in cui, dopo la partenza o dopo ogni virata, il nuotatore “rompe” la superficie dell’acqua, riemergendo e iniziando la nuotata nello stile di gara.
Il limite massimo in gara è stato abbassato a 15 metri. Se, dopo la partenza o dopo ogni virata, si supera la linea di questi primi 15 metri di vasca senza essere riemersi allora si viene squalificati.
Quando si parla di rottura lunga dell’acqua si intende di solito una rottura che avviene il più vicino possibile al limite 15 metri, una rottura vantaggiosa ma vicina anche alla probabile squalifica!
A David Berkoff va la palma di vero pioniere del lavoro sulla battuta di gambe in immersione. Nel 1988 infranse il record mondiale nel dorso utilizzando per circa 35 metri (30-31 colpi di gambe) la battuta di gambe in immersione dopo lo start
e per circa 15 metri dopo la virata. A lui e al suo allenatore ad Harvard, Joe Bernel, deve essere dato credito per una tale applicazione di questa tecnica e per il successo che ha generato. Proprio queste performance portarono all’elaborazione della regola dei 15 metri. Quest’ultima pose fine ad una tecnica di “rottura lunga dell’acqua” che era diventata fondamento per un continuo assalto al libro dei record.Nuotare piano nel Triathlon migliora i tempi Secondo una ricerca pubblicata su Pub Med nuotare…
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