Lavorare sulle partenza delle staffette significa “variare” e capire quale sia lo “slancio” di uno specifico nuotatore.
Perché farlo:
Siccome può capitare che una squadra scelga i componenti di una staffetta all’ultimo momento, ci sta che i nuotatori si trovino a contatto con atleti con i quali non hanno mai provato il passaggio. Questo esercizio dovrebbe servire a aumentare la sensibilità sia per il nuotatore che arriva che per quello che parte.
Come farlo:
1 – Tre nuotatori per corsia si alleneranno insieme
2 – Un nuotatore arriva, l’altro parte e il terzo è pronto a salire per il pasaggio successivo
3 – Dopo aver praticato qualche partenza i nuotatori cambiano l’ordine e devono arrivare a ogni fine vasca con uno stile diverso.
Come farlo davvero bene (gli aspetti essenziali):
Cambiare stile mentre stanno nuotando, cambiare ordine di partenza e mescolarsi tra le corsie aggiunge varietà all’esercizio. Anche mescolare nuotatori maschi e femmine aiuterà a sensibilizzare l’attenzione su diverse velocità possibili. L’idea è di tenere il nuotatore sempre sul chi vive rendendolo consapevole dei cambiamenti e spingendolo a reagire attivamente ad essi.
L’allenatore dovrà continuamente ricordare ai nuotatori di NON arrivare a fine vasca planando. Il nuotatore in arrivo al cambio di staffetta ha, ai fini di un buon cambio, la stessa responsabilità di quello che parte dal blocco.
Incorporare esercizi come questo nell’allenamento significa educare la sensibilità e la reattività dei nuotatori che scopriranno di rendere molto di più nelle staffette!
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