Consigli dagli agonisti – Strategie di gara sui 100m Dorso di Robert J. Bonomo – Parte 2
100m Dorso: Strategia:
Simile alla gara sui 50 m, la partenza è una parte essenziale della gara in virtù del fatto che conta ogni centesimo di secondo. La differenza tra il primo e l’ultimo posto in una gara sui 100 metri si situa tra gli 0.10 e i 0.20 seconds. Senza un buon tempo di reazione sul blocco di partenza e senza una streamline adeguata nell’entrata in acqua è molto difficile rimanere in gara.
Come avviene per i 50 m a Dorso, una buona fase subacquea è essenziale nelle gare a Dorso sui 100 m, infatti alcuni nuotatori la battuta di gambe in immersione è più veloce della loro andatura a Dorso. Per nuotatori che hanno un buon colpo di gambe è vantaggioso avvicinarsi il più possibile al limite consentito per la fase subacuqea (15m). I nuotatori con una battuta di gambe debole dovrebbero invece cercare l’uscita dall’acqua il prima possibile.
Un nuotatore in fase subacquea durante una gara di 100m Dorso.
Andatura:
I primi 50m della gara dovrebbero essere a un tempo da +1.00 a +1.25 secondi in meno rispetto al miglior tempo che il nuotatore impiega nei 50m a Dorso
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I secondi 50m da +1.50 a +2.00 secondi in meno rispetto al parziale dei primi 50m.
La frequenza di bracciata dovrebbe essere molto alta (in realtà abbiamo già visto come la frequenza dipenda dal tipo di stile, se shoulder o hip driven – ndt).
Esempio di andatura:
Ipotizziamo che il miglior tempo di un nuotatore nei 50m a Dorso in vasca lunga sia 00:29.00
Nella tabella sottostante vediamo il range dell’andatura del nuotatore per i 100 m in vasca lunga…
Nota i parziali dei 3 migliori tempi per capire come i nuotatori professionali scandiscono l’andatura nei loro 100m Dorso.