Mantenere la spinta derivata dalla fase subacquea (gambe Delfino) richiede una rottura dell’acqua pulita, con meno attrito possibile.
[iframe https://www.youtube.com/embed/SdcvoiCmCfU?rel=0 640 480]
Perché farlo:
Se hai lavorato sodo per avere un’ottima fase subacquea non vorrai certo perdere la velocità guadagnata a causa di una rottura sgangherata e poco idrodinamica.
Come farlo:
1 – Impara a conoscere il numero di colpi di gambe che fai in immersione. Che sia il punto di arrivo alla linea dei 15m o il punto in cui rimani senza ossigeno.
2 – Tieni il corpo parallelo alla superficie e inizia la prima bracciata concentrandoti su portare in avanti la mano che non è impegnata nella trazione.
3 – Ruota il corpo in modo che la spalla sia completamente sopra la superficie prima che inizi la fase di recupero.
Come farlo davvero bene (i punti essenziali):
Uno o due colpi di gambe a Delfino in più lo avrebbero portato più vicino alla superficie. O, se è a corto di fiato visto che espira di continuo, sarebbe bene che non andasse così in profondità in partenza, in modo da poter risalire un po’ prima.
Impostare una buona fase di recupero permette una transizione migliore che si trasforma in una nuotata veloce, con una bella rotazione delle spalle!
Nuotare piano nel Triathlon migliora i tempi Secondo una ricerca pubblicata su Pub Med nuotare…
Allenarsi con il Suspension Trainer per il Nuoto Allenarsi con il suspension trainer per il…
Perché il Nuoto Frenato migliora le prestazioni Rispetto all’aria, l’acqua è una sostanza densa, il…
Nuoto: potenziare le spalle con questi esercizi La spalla del nuotatore è un problema concreto…
Dorso, esercizio "spingi il compagno", bizzaro ma estremamente efficace Se mai dovessi sentire l'allenatore che…
Allenamento nuoto per dimagrire, ottava scheda Nell'ottava scheda di allenamento nuoto per dimagrire spingiamo molto…
Questo sito utilizza i cookie