Quand’è che da “allungo” diventa “scivolamento”? La differenza tra scivolamento e allungo può fare la differenza

La risposta alla domanda di un nuotatore: “C’è un confine sottile tra scivolamento e allungo. Come si può spiegare la differenza tra le due cose?”

Di cosa si parla quando si parla di scivolamento e allungo? Nello Stile Libero quando si parla di scivolamento si intende aver tenuto troppo a lungo il braccio in avanti nella fase frontale della bracciata. Il lasciarsi scivolare produce un rallentamento.

Alcuni nuotatori, in particolare triatleti, tendono a scivolare solo perché sembra loro più facile, ma quando scivoli troppo a lungo perdi l’opportunità di fare più bracciate. più bracciate forniscono maggiore forza propulsiva e, quindi, velocità. Lasciarsi scivolare è un po’ come pedalare mosci in bicicletta o camminare invece di correre quando sei in salita. Sono entrambi una soluzione facile ma lenta.

Quindi ti starai chiedendo “quanto è TROPPO se si parla di tenere il braccio disteso frontalmente durante la nuotata? Quando l’estensione in avanti del braccio sconfina nello scivolamento?”.

Durante la sua carriera Olimpica come nuotatrice e triatleta di livello mondiale, Sheila Taormina ha analizzato i video dei migliori unotatori del mondo e la loro tecnica, il contaggio delle bracciate e la frequenza delle stesse. Quello che ha scoperto rende molto facile rispondere alle domande precedenti:

L’estensione diventa scivolamento a partire da 1.7 secondi.

Molti di coloro che scivolano hanno una frequenza del ciclo di bracciata da 2 a 3 secondi. Siccome utilizzano meno bracciate per attraversare la vasca hanno un conteggio bracciate più basso, ma ci mettono anche di più! Più sotto Sheila cerca di spiegarci l’Equazione Nuoto per dimostrare come mai chi scivola va più lentamente.

Nel capitolo 7 di  Swim Speed Secrets, Sheila include una tabella che mostra la frequenza di bracciata dei nuotatori più veloci del mondo. Nuotano con una frequenza di bracciata tra 1.15 e 1.6 secondi. Ogni centesimo in più è già scivolare invece che nuotare veloce. La frequenza più comune è 1.3-1.4 secondi per ciclo.

Questo potrebbe sembrare un’andatura più veloce di quel che potresti aspettarti. Anche i nuotatori che allungano di più, come Michael Phelps e Ian Thorpe, sembra che muovano le braccia più piano. Se ti guardi i video con un cronometro in mano e cronometri il tempo dall’entrata di un braccio alla sua entrata successiva, scoprirari che sia Phelps che Thorpe hanno cicli di 1.5-1.6 secondi. Le donne invece nuotano sulla parte più veloce di questo spettro. I velocisti nei 50m e 100m arrivano a  1 e 1.2 secondi per ciclo.

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Sei uno “scivolatore”? Ecco un test per aiutarti a capire la tua frequenza di bracciata:

  1. Procurati un amico, un cronometro un taccunio una matita e vai in piscina.
  2. fai riscaldamento.
  3. Nuota una serie di 100m alla tua velocità di gara.
  4. Mentre fai questo il tuo amico dovrà cronometrare un tuo ciclo di bracciata. Ovvero iniziare il conteggio appena il tuo braccio colpisce l’acqua e fermarlo quando si troverà di nuovo allo stesso punto. (non importa se un braccio o l’altro)
  5. Il tuo amico dovrà ripetere questa misurazione a cronometro più volte durante ogni 100m. Per evitare errori e migliorare la misurazione (evitando errori del tempo di reazione di chi misura) sarebbe bene, occasionalmente, misurare un paio di cicli di bracciata (braccio destro + braccio sinistro) e poi dividere per due.

Adesso hai un po’ di informazioni in più! Esamina i tempi che il tuo amico ha annotato. Se il tuo ciclo è oltre 1.6 secondi allora hai un’opportunità meravigliosa: aumenta la tua frequenza e ti ritroverai istantaneamente a nuotare più veloce!

Ci sono delle palette molto interessanti che ti permettono di lavorare su allungo e cadenza della tua andatura, SIMULTANEAMENTE al potenziamento: le palette nuoto tecnica e potenziamento Freestyle. Con la spesa di una classica paletta da potenziamento avrai nel tuo equipaggiamento uno strumento potente per migliorare l’efficienza del tuo Stile!

Ma come fare a livello pratico per essere sicuri di lavorare nnel modo giusto anche da soli sulla frequenza? Ma con il metronomo per nuotatori: Tempo Trainer PRO.

Nel post La frequenza e i Tempo Trainer trovi anche alcune serie di allenamento che potrai provare in vasca.

 

 

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