Categories: AllenamentiMisto

Allenamento – inspira, espira

(livello di difficoltà: misto)

La piscina in cui insegna Barbara coaches è a pochi minuti dall’ospedale quindi, come ci si potrebbe aspettare, i suoi corsi mattutini sono pieni di infermieri, cardiologi, chirurghi, otorinolaringoiatri, microbiologi, internisti e altro personale medico assortito. Ok, è uno dei posti più sicuri in cui trovarsi alle 5:30 del mattino, ma nuotatori del genere sono un pubblico difficile quando gli devi parlare di anatomia e fisiologia applicate al nuoto.

Stamani, ad esempio, Barbara ha proposto una pratica che sembrava dovesse filare liscia e la cui enfasi era sull’espirazione. L’obiettivo, in ogni serie, era tentare un’espirazione rilassata e stabile. Le cose andavano bene fino a che dopo i primi 100 un cardiologo chiamò barbara per dirle:

“Ci sono due motivi per cui penso sia meglio tenersi dentro l’aria ed espellerla appena prima di prendere il respiro.”  La prima ragione era che tenere l’aria nei polmoni forniva galleggiamento e questo lo avrebbe tenuto più alto in acqua. Buona osservazione, poiché molti ciclisti e runner (come il dottore di cui parliamo) hanno gambe “pesanti”. La sua seconda ragione era che la pressione causata dall’improvvisa e veloce espulsione dell’aria, con le labbra socchiuse, aiuta a mantenere l’apertura degli alveoli e quindi avrebbe aiutato a ossigenare il sangue. Aveva un termine medico per descrivere questo processo (e ci scusiamo se non l’abbiamo descritto in maniera fisiologicamente corretta). Questa ipostesi si è fatta velocemente strada tra le corsie risultando inquello che può essere chiamato soltanto “dibattito costruttivo”. Uno dei nuotatori si mise a disegnare uno schema del sistema polmonare su una lavagnetta, altri a discutere sui fattori fisiologici che potessero determinare cosa fosse più vantaggioso per un nuotatore: un’espirazione costante o trattenere il respiro esalandolo in maniera decisa e potente appena prima dell’espirazione.

Advertisement
Qualcuno ha sospeso il giudizio in attesa di poter cercare qualche nozione in merito online 🙂

Il senso comune suggerisce che un’espirazione costante sia più vantaggiosa rispetto al trattenere il fiato. E tu che pensi?

Ecco l’allenamento che ha dato origine al dibattito

RISCALDAMENTO:  400 a piacere

RESPIRAZIONE: 150
Basandosi sull’esercizio Stile Libero – il nuovo esercizio ipossico
Prendi un respiro profondo, fai caso al tuo tempo di partenza e mettiti nella classica posizione del “morto”. Lascia uscire l’aria espirando in maniera costante e rilassata. Potresti cominciare ad affondare piano piano, continua comunque ad espirare. Riemergi quando hai bisogno di prender aria e guarda sukl contasecondi quanto tempo è trascorso. E ora…

  • 6 X 25 a Stile Libero espirando l’aria in maniera continua e costante. Respirando solo quando è necessario.

SERIE PRINCIPALE:  1900

  • 8 X 50 Misti con ripartenza non troppo breve (pinne corte opzionali)
  • Non importa quale stile tu stia nuotando, devi essere concentrato sul rilassamento e sull’espirazione costante. NON TRATTENERE IL RESPIRO!
  • 4 X 100 solo braccia a Stile Libero, andatura rilassata. Concentrato sull’espirazione costante. Senza trattenere il respiro.
  • 2 X 200 solo braccia o nuotata completa (al nuotatore la scelta dello stile e dell’attrezzatura). Cerca di capire se riesci a mantenere una respirazione controllata anche su lunghe distanze. Mescolare 25 Rana/25 Stile è una buona opzione per questi 200.
  • 12 X 25 a scelta tra:
  1. In scioltezza, concentrandosi sull’espirazione
  2. In accelerazione, concentrandosi sull’espirazione
  3. In velocità, cercando di mantenere una respirazione rilassata anche in velocità

 

  • Uno a scelta tra:

  1. 1 X 400
  2. 2 X 200
  3. 4 X 100 Qualsiasi sia la scelta: stile e attrezzatura a piacere, concentrato sul rilassamento e sull’espirazione costante.

 

DEFATICAMENTO:  200
100 battuta di gambe in scioltezza
4 X 25 Stile a piacere , Nuotata Silenziosa

 

Articoli Simili:

  • Virate - imparare la battuta di gambe Delfino in immersione - PARTE 3
    Eccoci alla terza fase dell'apprendimento per il Delfino in subacquea. Finalmente ci si trasferisce sott'acqua. https://www.youtube.com/watch?v=TPO4MCBQI...
  • Giochi da allenamento - partenze
    L'abilità di partire, efficacemente e velocemente, dal blocco è obiettivo comune per tutti i nuotatori. Il solito "A postooooo... via!" può rapidamente dive...
  • L’importanza della tecnica del nuoto
    Per quanto tu possa ritenere importante la tecnica del nuoto, lo è di più. E rieccoci qui con un altro articolo, come avrete dedotto dal titolo, oggi mi piacer...
  • Cos'è che rende una piscina "veloce"?
    scritto da Counsilman-Hunsaker, partner SwimSwam.  Abbiamo sentito questa frase un milione di volte: “È una piscina veloce”. Ma che significa veramente? Ecco...
  • SwimFin un aiuto per l'insegnamento del nuoto?
    La pinna Swimfin, incrocio tra tavoletta e ausilio galleggiante aiuterà ad imparare il nuoto e a vincere la paura dell'acqua divertendo i bambini. Un aiuto tecn...
  • Allenarsi a Farfalla: Sei Serie Speciali
    Allenarsi a Farfalla: Sei Serie Speciali Ecco alcuni suggerimenti, che speriamo possiate trovare interessanti, su come Allenarsi a farfalla. Sei serie specia...
  • Nuoto, un allenamento di resistenza (di Steve bratt)
    Nuoto, un allenamento di resistenza (di Steve bratt) In Nuoto, un allenamento di resistenza, Steve bratt (capo allenatore del team Otter) descrive il suo allen...
  • I benefici dello yoga per chi nuota
    I benefici dello Yoga per chi nuota Quali sono i benefici dello yoga per chi nuota? In qualsiasi tipologia di esercizio una delle cose più importanti è far s...
  • Recent Posts

    Esercizio Tecnica a Rana – mini bracciata

    Esercizio Tecnica a Rana - mini bracciata Quando la maggior parte dei ranisti nuota cercando…

    1 giorno ago

    Nuotare piano nel Triathlon migliora i tempi

    Nuotare piano nel Triathlon migliora i tempi Secondo una ricerca pubblicata su Pub Med nuotare…

    1 mese ago

    Allenarsi con il Suspension Trainer per il Nuoto

    Allenarsi con il Suspension Trainer per il Nuoto Allenarsi con il suspension trainer per il…

    2 mesi ago

    Perché il Nuoto Frenato migliora le prestazioni

    Perché il Nuoto Frenato migliora le prestazioni Rispetto all’aria, l’acqua è una sostanza densa, il…

    3 mesi ago

    Nuoto: potenziare le spalle con questi esercizi

    Nuoto: potenziare le spalle con questi esercizi La spalla del nuotatore è un problema concreto…

    3 mesi ago

    Il miglior esercizio a Dorso, “spingi il compagno”

    Dorso, esercizio "spingi il compagno", bizzaro ma estremamente efficace Se mai dovessi sentire l'allenatore che…

    5 mesi ago

    Questo sito utilizza i cookie