OK… lo ammetto… AVREI dovuto dire a tutti i miei atleti, prima dell’inizio dell’allenamento, come avevo intenzione di lavorare oggi, ma non sarebbe stato divertente.
Quando i nuotatori decidono di sfidare i propri limiti da subito in allenamento, è lavoro dell’allenatore spingerli ancora un PO’ OLTRE il punto a cui normalmente essi vorrebbero arrivare. Ecco una serie di questo tipo.
Serie Principale (vasca corta):
Dite al gruppo una parte dell’allenamento alla volta, come se non ci fosse alcuno schema preciso. Tipo, la prossima cosa che faremo è… è…
- 4 x 200 discendente (calando il tempo) da 1 a 4 con ripartenza a 3:00 – intervallo abbastanza facile, per cui lasciateli nuotare e osservate come finiscono le ripetute. Chiedete loro di ricordarsi i propri tempi.
- 4 x 200 discendente da 1 a 4 con ripartenza a 3:00 – questo potrebbe sembrare esattamente come la prima serie di ripetute ma adesso si chiede al nuotatore di INIZIARE a calare il tempo usando come riferimento il secondo tempo della prima serie di ripetute, costringendoli quindi ad abbassare ancora di più una volta arrivati alla quarta (vedi esempi qui sotto).
Esempio di una serie discendente:
Tempi della prima serie di ripetute –
– 1 = 2:30
– 2 = 2:25
– 3 = 2:20
– 4 – 2:15
I tempi della seconda serie di ripetute inizieranno a 2:25 e seguiranno il seguente schema:
Set 2 times –
– 1 = 2:25
– 2 = 2:20
– 3 = 2:15
– 4 = 2:10
La serie successiva è simile ma la distanza è 100 m. A questo punto la squadra si aspetterà qualche mossa infida sul lavoro che state per impartire, ma tenetevi comunque una sorpresa da rivelare al momento giusto.
- – 4 x 100 discendente da 1 a 4 con ripartenza a 1:30 – incoraggiateli di nuovo a memorizzare i tempi, in caso dovessero essere utili per la seconda parte della serie (e qui ci potrebbe stare un occhiolino)
- – 4 x 100 discendente da 1 a 4 con ripartenza a 1:30 – iniziate a calare dal tempo della seconda ripetuta della prima serie (come nel set precedente)
Ed è qui che arriva la sorpresa…
- – 4 x 100 discendente da 1 a 4 con ripartenza a 1:30 – iniziando la prima ripetuta dal terzo tempo della prima serie o dal secondo della seconda!
A questo punto dovrebbe essere diffusa la sensazione di aver conseguito un risultato… ma anche una sensazione di stanchezza!
Articoli Simili:
Esercizio - gambe delfino con tavoletta
Esercizio - gambe delfino con tavoletta In Esercizio - gambe delfino con tavoletta vediamo come insegnare ai giovani nuotatori a mantenere una gambata stabile ...Allenamento - fine gara ma non a Stile
La serie che ti proniamo oggi ti aiuterà a mantenere una tecnica buona alla fine di una gara (non a Stile Libero). Serie principale: 2000 m Nuota due volte...Partenze a staffetta e lavoro di squadra
Lavorare sulle partenza delle staffette significa "variare" e capire quale sia lo "slancio" di uno specifico nuotatore. Perché farlo: Siccome può capita...Allenamento - Velocità per nuoto pinnato, di Stefano Konjedic
Oggi Stefano Konjedic, un nome che vi sarà senz'altro familiare se fate parte del mondo del nuoto pinnato, ci consiglia un primo allenamento, di velocità. Lasci...Stile Libero - scomparire dietro alla mano
Mantenere un profilo ridotto del corpo a Stile Libero ha senso, idrodinamicamente parlando. Ma che vuol dire esattamente? Quanto "stretti" bisogna stare? htt...Allenamento - 3 esercizi da provare con le palette
Allenamento - 3 esercizi da provare con le palette Ecco, pronte da inserire in allenamento, quattro ripetute da eseguire con palette Agility Finis. Possono s...Allenamento nuoto per dimagrire, ottava scheda
Allenamento nuoto per dimagrire, ottava scheda Nell'ottava scheda di allenamento nuoto per dimagrire spingiamo molto sulla tecnica. La scheda è concepita su un...Calibra il tuo allenamento con l'equipaggiamento
Una delle difficoltà per chi si allena come master, magari avendo a disposizione solo un paio di allenamenti alla settimana, è la continuità e la coesione tra u...