Dopo i terribili anni della prima guerra mondiale (infatti nel 1916 non si disputò nessuna olimpiade) si arriva al 1920 ad Anversa.
E’ in questa edizione dei giochi che viene introdotto il “giuramento dell’atleta“; letto da un atleta in rappresentanza di tutti gli altri, il giuramento promette sportività, onestà e gare pulite.
Nel nuoto ci sono molti nomi nuovi, ma qualcuno dei vecchi resiste.
Resiste l’australiano Beaurepaire, patetico nome che invita ai dolci ritiri, e che insegue ancora, ostinato, il miraggio di una medaglia d’oro che la sua attività ventennale, sempre tra i primissimi, sembra fargli pretendere:
e tenterà ancora, tra quattro anni.
Resiste l’hawayano Duke Paoa Kahanamoku, che vince ancora i 100 metri stile libero e abbassa record olimpico e mondiale; si è portato dietro un conterraneo dallo sprint veloce, che è un buon secondo, Pua Kealoha.
Perchè le olimpiadi del dopoguerra sono, nel nuoto, il trionfo degli stati uniti.
Il nuoto americano esplode come una furia: nelle fredde piscine di Anversa le bracciate degli atleti statunitensi picchiano l’acqua con decisa violenza, la battuta dei piedi si è fatta intensa, quasi frenetica…
Non vi è posto per nessun altro nei 100 metri stile libero; nei 400 stile libero Norman Ross e Ludy Langler
Soltanto nella rana ci sono medaglie d’oro per gli altri e questa volta si tratta di svedesi.
La staffetta fa partire McGillivray e, dietro, Kealoha, Ross, e ultimo la freccia Kahanamoku: l’Australia che corre allo spasimo resta indietro di 21″.
Record del mondo naturalmente.
Ma le più spietate sono le donne: vincono tutto, assolutamente tutto!
100 metri stile libero
1-Kahanamoku USA 1:00.4 |
400 metri stile libero
1-Ross USA 5:26.8 |
1500 metri stile libero
1-Ross USA 22:23.2 |
200 metri RANA
1-Malmrot SVE 3:04.4 |
400 metri RANA
1-Malmrot SVE 6:31.8 |
100 metri DORSO
1-Kealoha USA 1:15.2 |
4×200 metri stile libero
1-Stati Uniti 10:04.4 |
DONNE
100 metri stile libero
1-Bleibtrey USA 1:13.6 |
4×100 metri stile libero
1-USA 5’11″6 |
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