Come calcolare la ripartenza per il tuo allenamento di nuoto

    Come calcolare la ripartenza per il tuo allenamento di nuoto

    Perché è utile sapere come come calcolare la ripartenza? Spesso negli allenamenti che trovate su questo blog vi viene dato un tempo di recupero ma per trarre il meglio da un allenamento il modo migliore è usare la ripartenza.

    Non è poi così difficile come potrebbe sembrare, né da capire né da mettere in pratica.

    Innanzitutto, bisogna entrare in acqua e fare una nuotata cronometrati. La distanza dovrebbe essere scelta tenendo conto della forma fisica e dell’età. Ad esempio se tu, come me, nuoti più volte a settimana per un’ora/3000m circa dovresti cronometrare almeno un 1500m.

    C’è un minimo necessario di 500 metri al quale non andare sotto indipendentemente da età o abilità. Più corta sarà la tua nuotata e meno preciso sarà il calcolo della tua ripartenza di base. Questo perché è più veloce mantenere una nuotata in velocità su corte distanza, ovviamente!

    migliori costumi da allenamento nuoto uomo donna

    Divide et impera: per semplicità diciamo che farai una cronometrata di 1500 m in 15 minuti. Questo farebbe risultare una ripartenza base di 1:00 per 100 metri. Un piccolo esempio di serie cardio per vedere come utilizzare questa informazione.

    Gamma Prodotti Swim Your Stile 500 X 500

    8 x 100 Stile Libero
    2 x 100 @ ripartenza base +10 (1:10)
    2 x 100 @ ripartenza base +5 (1:05)
    2 x 100 @ ripartenza base (1:00)
    2 x 100 @ ripartenza base -5 (:55)

    Si spera possiate apprezzare la differenza di qualità tra un allenamento basato su questo principio e il generico “10 secondi di recupero”.

    Scegli la tua distanza da cronometrare, dài il tuo meglio e dividi il tuo tempo finale per il numero di 100 m che hai nuotato. Un 1500 sarà il tuo tempo diviso 15 e un 1000 il tuo tempo diviso 10 per avere la ripartenza base.

    Se provate a iniziare ad utilizzarla vedrete risultati sorprendenti in allenamento

    migliori costumi piscina donna

    Articoli Simili:

    Demistifichiamo i falsi miti sul nuoto – parte 2, ridurre l'attrito frontale

    Demistifichiamo i falsi miti sul nuoto – parte 2, ridurre l'attrito frontale Eccoci al secondo mito da sfatare, puro debunking sul nuoto, pronti? Falso mito...

    Nuotare con uno Snorkel Frontale Doppio: 7 Motivi per cui è Bene

    Nuotare con uno Snorkel Frontale Doppio, Perché? Uno snorkel frontale doppio è in effetti uno strumento piuttosto bizzarro. Molti nuotatori vorrebbero nuotare...

    Lavorare sulla Qualità o sulla Quantità? Tecnica del Nuoto o Vasche Fino a Esaurimento?

    Tecnica del Nuoto o Vasche Fino a Esaurimento? È Meglio Lavorare sulla Qualità o sulla Quantità? Il dilemma tecnica del nuoto opposto a macinare vasche e vasch...

    Partenze - qual è l'angolo migliore del tuffo per percorrere più distanza?

    Qual è l'angolo migliore del tuffo per percorrere più distanza? Perché cercare l'angolo migliore del tuffo in partenza? Un angolo ottimale del tuffo di part...

    Come usare la vista in acque libere

    Non credo che ci sia un sistema perfetto per guardare la direzione in acque libere. Qui vi illustro brevemente quello che per me è un metodo che funziona e ...

    Differenza tra allenamento aerobico e anaerobico nel nuoto

    Differenza tra allenamento aerobico e anaerobico nel nuoto La corretta distribuzione, all'interno di un allenamento, di serie aerobiche e anaerobiche influen...

    Nuoto e Idratazione, una Guida Veloce

    Nuoto e Idratazione, come, quando e quanto bere per non disidratarsi L'idratazione nel nuoto ha un'importanza fondamentale, sia per i nuotatori agonisti di q...

    Nuoto: potenziare le spalle con questi esercizi

    Nuoto: potenziare le spalle con questi esercizi La spalla del nuotatore è un problema concreto che può influire sul benessere di tutti i nuotatori e anche su...
    2.8kviews

    Potrebbero interresarti