Super Green pass per la piscina? Ecco da oggi cosa cambia
È da oggi che si comincia con le nuove regole. Che valgono anche per le piscine. Per poter frequentare la piscina servirà il green pass “rafforzato”. Il Super Green Pass si può ottenere con la vaccinazione o con la guarigione dal Coronavirus. Avrà una durata di sei mesi. Molte le attività sportive e gli sportivi che dovranno adottarlo, incluso i nuotatori, e spunta quella che per ora è solo un’ipotesi: obbligo esteso anche agli sportivi professionisti. L’importante differenza rispetto al green pass base è che non vale il test di negatività al tampone (né antigenico né molecolare) effettuato nelle ultime 48 o 72 ore prima di entrare nell’impianto.
Quali problematiche per nuotatori e nuotatrici?
La prima problematica è sicuramente l’estensione del provvedimento. Tra federazioni e società sportive si calcolano circa 6/8 milioni di sportivi (su tutti gli sport, non solo sulle piscine). Se è vero che molte di queste saranno già vaccinate o guarite dal Covid negli ultimi sei mesi, è anche vero che sui grandi numeri potrebbero sorgere molti problemi per chi rimane fuori dalle condizioni richieste.
Ad esempio le fasce più giovani. Tra i giovani infatti la percentuale di vaccinazione è più bassa. L’obbligo vale dai 12 anni in su e per adesso non si applica ancora ai professionisti che sono equiparati a lavoratori dello sport. Per adesso sembra che ad istruttori e allenatori sarà sufficiente avere il green pass normale.
L’opinione di Paolo Barelli, Presidente della Federazione Italiana Nuoto (FIN)
Si esprime anche Barelli che dimostra una tenacia encomiabile nel continuare a porre l’attenzione sulle condizioni in cui versano impianti e società sportive. Dice Barelli ad Adnkronos di essere sostanzialmente favorevole al Super Green Pass: “Su questi argomenti stiamo diventando tutti tifosi, abbiamo tutti una opinione. Io preferisco affidarmi a quello che dice la comunità scientifica. Stiamo cercando di arginare una pandemia con dati che peggiorano di giorno in giorno. Gli scienziati ci dicono che il vaccino è, al momento la soluzione migliore per contrastare il Covid e quindi ci può stare di estendere l’obbligo vaccinale agli sportivi agonisti che nel nostro Paese sono qualche milione. Io però vorrei sottolineare anche i problemi che riguardano le società sportive che hanno chiuso o sono in procinto di farlo perché l’aumento delle bollette ha aumentato enormemente i costi di gestione. È un problema che passa sotto traccia ed è un grave errore perché sono le società che reggono in larga parte il sistema sportivo italiano”. Non si può davvero dargli torto.
Articoli Simili:
Allenamenti in altura, efficaci ma, dice Paltrinieri "una fatica boia" Un interessante intervista di Barmasse a Paltrinieri sulla Gazzetta. Il campione Grego...
Ultimo Giorno Campionati Acque Libere, Taddeucci e Sanzullo sui 5 km Si sono conclusi oggi gli Assoluti open di nuoto in acque libere 2021. Ed è Oro nella di...
"Pervertiti e Misogini": Nuotatrice si Ritira dalle Qualificazioni alle Olimpiadi Maddie Groves, medaglia d'argento alle Olimpiadi di Rio 2016 nei 200 Farfal...
Paltrinieri Rischia Davvero di Saltare le Olimpiadi? Il nostro SuperGreg si è preso la mononucleosi, seppure in forma leggera. Quanto è concreta la possibili...
Nuoto Americano, Centro e Sud, quarto e ultimo giorno delle selezioni UANA Un breve aggiornamento sulla UANA. Sei un nuotatore e non sai cos'è? Ecco la rispo...
Nuota.TORI Swimwear è finalmente arrivato Nuota.TORI Swimwear, un provocatorio premium brand Made in Italy di costumi da piscina, apre le vendite online dal 1°...
Ristori per le Piscine 2022 ecco come richiederli Finalmente arrivano i ristori. Ma attenzione, si possono richiedere solo fino al 19 Marzo prossimo. Non per...
Genova Capitale dello Sport: Agevolazioni per Studenti Nuotatori Le due cose sembrano scollegate ma evidentemente Genova riesce a essere un'eccellenza anche ...