
Foto: usa today sport
Se nuotare fosse facile… 5 grandi sfide quotidiane dei nuotatori
Vi anticipo subito la risposta: non è facile. Sul fatto che il nuoto non sia uno sport facile credo possiamo essere tutti d’accordo. Oltretutto, scegliere la strada più facile non è mai stata una cosa da nuotatori. Ecco cinque cose che, secondo me, rendono il nuoto uno degli sport più duri ma anche più soddisfacenti.
Mantenere la motivazione
Rimanere motivati è essenziale nel nuoto. Senza motivazione è praticamente impossibile trascorrere più ore al giorno, tutti i giorni, a nuotare e in sala pesi. E chiunque di noi ha avuto periodi in cui la motivazione va e viene. Di conseguenza sai anche quanto questa mancanza può impattare negativamente con i risultati sportivi. Può essere difficile trovare di nuovo la spinta necessaria, qualcosa che possa ispirarci. Che sia raggiungere il tuo obiettivo di stagione o esserci per i tuoi compagni di squadra, trova il tipo di motivazione che più ha effetto su di te.
Allenamenti al mattino presto
I nuotatori si allenano al mattino molto presto. Molto prima anche di quello che sono abituate a fare la maggior parte delle altre squadre sportive. Per poi magari alternare con un’altra attività molto riposante: scuola e studio. Svegliarsi presto per gli allenamenti mattutini non è mai divertente, ma sapere che i tuoi compagni di squadra e altri nuotatori in tutto il mondo, sopratutto i tuoi avversari, stanno facendo lo stesso… dovrebbe essere una buona spinta.
Superare gli imprevisti
Abbiamo a che fare con gli imprevisti durante tutta la nostra carriera di nuotatori. Che sia sovrallenamento, un’infortunio a metà stagione o il suddetto calo della motivazione, ci sono sempre ostacoli nella vita di un agonista. Per nuotare veloce dobbiamo infrangere le barriere dei nostri limiti. Ed è difficile tenere duro per farlo quando sarebbe così facile mollare. Dobbiamo pensare agli imprevisti come a un allenamento o una serie molto difficile. Sapere che superando gli imprevisti potremo raggiungere il nostro pieno potenziale. Hai la consapevolezzza che i risultati ti ricompenseranno dell’angoscia e delle fatiche che hai trovato lungo la strada?
Lavoro durissimo
Un allenamento di nuoto vuol sempre dire lavoro durissimo. Ore e ore per gareggiare solo alcuni minuti. La gratificazione nel nuoto è sempre a scoppio ritardato rispetto alla quantità di lavoro necessario in allenamento. Ma dobbiamo sempre tener presente che le serie, le ripetute e il nostro allenatore o allenatrice ci stanno solo aiutando a migliorare. Se gli allenamenti fossero facili non diventeresti mai più forte e veloce di quel che sei già. Allenarsi è difficile, ma è più difficile sopportare il pensiero (a fine stagione) che avresti potuto dare un po’ di più e ottenere risultati migliori.
Solidità mentale
L’aspetto mentale del nuoto è probabilmente il più importante, ma spesso quello che si tende a dimenticare. Sappiamo e sentiamo che il nostro corpo è in grado di nuotare con una buona tecnica e con un intensità di lavoro alta. Ma quello che succede nella nostra mente mentre ci alleniamo e gareggiamo è qualcosa che blocca molti nuotatori. Lo sviluppo della forza mentale è un processo. Proprio come alleniamo i nostri corpi, dobbiamo allenare le nostre menti a rimanere concentrati e impegnati durante le prove e le gare, che è un’abilità che non si sviluppa da oggi a domani. Rimanendo positivo e concentrandoti su ciò che puoi controllare, puoi lavorare per diventare mentalmente più tenace.
Nuotare non è facile, ma facile non ci rende migliori. Il mio compagno di squadra ha una citazione scritta sulla sua tavoletta che dice: “Se fosse facile, tutti lo farebbero.”
Tratto da: swimmingworldmagazine
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