Come effettuare una partenza corretta dal blocco

    Partenza corretta dal blocco: come perfezionarla?

    Si potrebbe pensare che una partenza corretta dal blocco sia appannaggio di tutti i nuotatori, specialmente quando si parla di agonisti. In realtà perfezionarela partenza dal blocco può significare la differenzatra vincere o perdere una gara. Eccovi qualche dritta con un semplice video che mette in luce qualche aspetto essenziale del tuffo di partenza nel nuoto (più sotto la traduzione).

    La partenza corretta dal blocco: analisi del video

    Effettuare una partenza corretta dal blocco influisce sul tempo di gara in maniera evidente e consistente. Sopratutto nelle gare a Farfalla e Stile libero.

    Imparare a perfezionare la tecnica della partenza corretta dal blocco richiede solo la volontà di farlo e qualche accorgimento.

    Quando ti prepari alla partenza dovresti assumere la posizione che vedi nel video (cosiddetta “track start”). La distanza tra i tuoi piedi dovrebbe essere tra i 30 e i 50 centimetri.Il baricentro del corpo dovrebbe essere spostato in avanti mentre le mani saldamente ancorate al bordo anteriore del blocco di partenza.

    Posizionare il corpo in questo modo ti permette la massima efficienza e un distacco veloce dal blocco. Ti farà anche risparmiare tempo sulla reazione di partenza. Due decimi di secondo rispetto alle altre partenze. Quando posizioni il corpo con il peso in avanti, la spinta spinge il busto nel miglior modo per entrare in acqua, simultaneamente la testa si abbassa e le gambe effettuano il movimento “a forbice”. Questo movimento permette di raggiungere la massima velocità iniziale.

    Dopo il distacco dal blocco di partenza

    Il vettore direzionale del lancio ti sp inge il più in avanti possibile e contribuisce a darti l’angolo migliore di entrata, non troppo ampio né troppo stretto. L’entrata in acqua deve iniziare dalle mani le quali devono essere ad un angolo di circa 45° con la superficie dell’acqua.

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    La testa deve seguire le mani SENZA ROMPERE LA STREAMLINE del corpo.

    Il busto dev’essere completamente teso, muscoli addominali e della schiena ben saldi. Braccia e gambe ben tese e dita dei piedi puntate all’indietro. L’intero corpo deve formare una linea continua e diritta. La tua entrata in acqua deve provocare il minor numero di schizzi possibile e la minor area di contatto con l’acqua (minor attrito).

    In questo modo otterrai il minimo della turbolenza provocata dall’entrata del corpo in acqua.

    La profondità ideale, che permette la massima velocità ed efficienza si trova tra gli 0,8 e gli 1,7 metri

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