
Commissione antidoping FINA squalifica tre nuotatori
Ieri, lunedì 28 Marzo 2022, la commissione antidoping FINA ha emesso tre squalifiche per doping a due nuotatori e una nuotatrice, tutti russi. I tre hanno già finito la carriera e quindi sembra che la sanzione sia arrivata quando già non ce n’era più bisogno. Ma andiamo con ordine e vediamo cosa è successo.
Due di acque libere e un Olimpionico
I colpevoli sarebbero Artem Lobuzov, Alexandra Sokolova e Artem Podyakov. A tutti e tre è stata comminata una squalifica per quattro anni a causa dell’utilizzo di una sostanza proibita. Le squalifiche sono retroattive e le indagini sono state aperte il 25 Agosto 2021. Ma almeno due di queste risalgono a fatti di almeno 10 anni fa. Entrambi i casi riguardano il LIMS, un laboratorio antidoping moscovita colpevole di molti casi di manipolazione dei campioni.
Il cosiddetto “riscontro analitico avverso” (cioè la scoperta del doping) di Sokolova deriva da un campione di urina raccolto dall’Agenzia antidoping russa addirittura il 25 novembre 2013. Il campione è risultato positivo alla furosemide, un diuretico vietato. Tuttavia il laboratorio di Mosca ha “falsamente registrato” il campione come negativo. Secondo le indagini della Federazione Internazionale Nuoto “i documenti relativi alle analisi sono stati manipolati le prove che l’atleta stava usando Furosemide sono state distrutte”. Ma non solo, “sono anche state create false prove che dimostravano un campione negativo alla presenza di sostanze proibite”.
Ma tutti e tre si sono ritirati da tempo.
La cosa straniante è che la scoperta è arrivata così in ritardo che tutti e tre questi atleti hanno ormai già finito le rispettive carriere sportive. Solokova non gareggia più dal 2015. Podyakov si è ritirato nel 2016. Il più recente è Lobuzov, ritiratosi nel 2019. È anche quello che aveva vinto di più. Argento nella staffetta 4×200 Stile ai mondiali 2013 e 2014. oro nella staffetta in vasca corta nei mondiali 2016 e bronzo nel 2014.