Nuotare con un paracadute per frenare la nuotata è un ottimo esercizio in questo momento della stagione agonistica. Molti nuotatori non hanno ancora iniziato il tapering per le gare importanti della primavera e stanno gareggiando e allenandosi in condizioni di stanchezza. Questo attrezzo da allenamento aiuterà i nuotatori a ignorare “la scimmia” che si presenta nella fase finale di una gara molto dura e ad arrivare in maniera energica fino al muro!
È opinione diffusa che sia molto difficile chiedere ad un atleta di essere a suo agio quando si trova a disagio, ma è una lezione che non si disimpara. La reazione del nuotatore alla stanchezza è una parte essenziale dell’esperienza di gara, in particolare per quei nuotatori che competono regolarmente nei 200 m.
Aumentare l’attrito mentre si nuota, grazie al paracadute, simula alla perfezione questa sensazione di stanchezza da gara, fornendo all’atleta un feedback immediato durante l’allenamento. Inoltre, una volta che toglierà il paracadute
, si renderà conto alla perfezione della quantità di acqua che è in grado di sentire e toccherà con mano la leggerezza dei primi 50 metri di gara. Per queste ragioni l’utilizzo selettivo del paracadute anche durante il tapering porta molti benefici.Prova a utilizzare il Paracadute per Nuoto Frenato nella seguente serie di allenmento in vasca:
3 Ripetizioni
- 6 x 25 indossando il paracadute. Andatura: VELOCE — ripartenza a :30 (un intervallo di recupero breve)
- Recupera :30 secondi e togliti il Paracadute
- 2 x 50 Andatura da 200 m (80% dello sforzo massimo); ripartenza a :50