Tempo Trainer in “modalità 2” – Parte 1

    Proprio quando pensi di aver esaurito le varianti di allenamento, salta fuori qualcuno che ti convince a leggere il manuale fornito con gli attrezzi da allenamento per il nuoto che utilizzi già! Il Tempo Trainer è un perfetto esempio di questa situazione.

    tempo trainer allenamento nuotoNon c’è bisogno di abdare a cercare tra i post più vecchi di questo blog per capire che il Tempo Trainer è uno strumento che ci piace, e molto. Ci piace questo strumento perché è un attrezzo semplice e, tutto sommato, economico, che ci aiuta a sviluppare la consapevolezza di vari aspetti del nostro modo di eseguire le bracciate e rende gli allenamenti in vasca meno noiosi e più interessanti. Adesso abbiamo trovato un altro modo di utilizzare il Tempo Trainer.

    Recentemente ad un meeting un Master mi ha detto “mi piace impostare il beep ad un intervallo di 12 secondi, in modalità 2 e provare ad arrivare a fine vasca prima che suoni” Mi ha fatto piacere vedere che costui aveva acquistato un prodotto e che ne utilizzava tutte le funzioni. La modalità 2, che ha molti sfugge, funziona così: se scorri l’impostazione del tempo da 0.2 centesimi di secondo a 9.99 secondi, successivamente passi alla modalità 2 la quale ti permette di impostare un intervallo che va da 10 secondi fino a 9.59 minuti. Quando è in modalità 2 il Tempo Trainer ti dà un triplo beep (BEEP BEEP BEEP) piuttosto che il singolo beep (BEEP) della modalità 1. La modalità 2 è più come una specie di allarme o di conto alla rovescia! Devi finire la vasca prima di sentire il triplo beep.

    Il nuotatore Master mi ha detto che lo trovava fantastico perché lui e i suoi compagni di squadra lo utilizzavano in modo da capire quale fosse il loro ideale ritmo di nuotata. Il loro ritmo. Chiaramente gli ho subito chiesto con che tipo di allenamento lo utilizzassero, eccolo qui (mi ha detto che cercano di concentrarsi più sulla comprensione del ritmo che sulla velocità alla quale stanno nuotando):

    1 x 400 con il Tempo Trainer impostato a :20
    Questo è un ritmo di 1:20 ogni 100 m. E’ piuttosto facile per i nuotatori riuscire a stare in questo tempo e molti dovranno addirittura rallentare l’andatura per far coincidere il beep con il loro arrivo a fine vasca. Sarà comunque importante per loro adattarsi a questo ritmo… tenere un’andatura lenta all’inizio non è sempre una cattiva cosa.

    Gamma Prodotti Swim Your Stile 500 X 500

    2 x 300 con il Tempo Trainer impostato a :18
    Il tempo adesso cala a 1:12 ogni 100 metri. Probabilmente vedrete i vostri atleti (o compagni di vasca) dare delle brusche accelerate sui secondi o terzi 25 m appena realizzano che il ritmo precedente non va più bene e cercano di correggere il tiro. Questo immediato cambio di ritmo è un bene per imparare ad essere sempre ricettivi e pronti a cambiare andatura durante una competizione. (qualche avversario che improvvisamente spicca il volo durante una gara).

    3 x 200 con il Tempo Trainer impostato a :17
    Adesso ci si comincia a muovere. Il tempo sui 100 metri è sceso a 1:08. Non incredibilmente veloce ma comincia a sembrare più un ritmo da allenamento e non da riscaldamento. A volte più veloce è il ritmo e più facile è mantenerlo per un nuotatore che si allena.

    4 x 100 con il Tempo Trainer impostato a :16
    Con i cento metri ormai a 1:04 incomincia a emergere un ritmo serrato. I nuotatori di solito approcciano i primi 25 metri un pò più velocemente rispetto al tempo stabilito; ora cominciano a sentire l’allarme mentre viranoo mentre si stanno spingendo dopo la virata. E’ il momento di mantenersi sul momento in cui il Tempo Trainer suona non esattamente quando l’atleta tocca il muro ma quando se ne spinge via. Rimanendo sempre un pò più veloci rispetto al tempo scandito dal Tempo Trainer

    6 x 50 con il Tempo Trainer impostato a :15
    Adesso con questo ritmo i nuotatori dovranno impegnarsi per riuscire a rimanere dentro i Beep anche nei parziali. L’obiettivo è arrivare a fare tutti questi 6 da 50 m con un ritmo costante e senza crolli.

    {Fine prima parte….continua a leggere la SECONDA PARTE}

    Articoli Simili:

    Allenamento - Misti con tecnica di respirazione

    Riscaldamento: 1 x 100 Stile Libero 1 x 100 gambe Misti 1 x 100 Tecnica Misti 1 x 100 pull buoy Serie principale: 20 x 50 con recupero di :10 3 per...

    Due vie verso il successo?

    Immaginiamo questo scenario. Avete per le mani un nuotatore di circa 9 anni e, come è normale, egli si troverà di fronte a un qualcosa di nuovo (anche se ha nuo...

    Stile libero - recupero con il mignolo

    Stile libero - recupero con il mignolo - Nuoto on line Il modo migliore per finire la fase di spinta potrebbe sorprendervi, comporta il recupero con il mignolo...

    Esercizi a secco - flessibilità delle caviglie

    Esercizi a secco - flessibilità delle caviglie Stanco di sentirti le gambe sfatte a ogni allenamento? Qui goswim ci propone un esercizio di 5 minuti che aiut...

    Osservando i miei Master che si allenano - parte 2

    Osservando i miei master che si allenano (la seconda e ultima parte) C'è un'incredibile voglia di imparare Siccome i master che si allenano SCELGONO di allena...

    Nuotare sviluppa i muscoli. Panoramica su un argomento discusso.

    Stabiliamo dei punti fermi sulla faccenda che il nuotare sviluppa i muscoli Ecco tre concetti da cui partire sull'argomento "Nuotare sviluppa i muscoli": ...

    Virata aperta, un esercizio per impararla bene - Parte 3

    Ecco la terza fase dell'esercizio per imparare bene la virata aperta. Anche se sai come virare questo esercizio aumenterà la tua velocità di rotazione aumentand...

    Confronto e differenze tra gli Snorkel FINIS - Parte 3 di 6

    Oggi vorrei continuare la comparazione tra gli snorkel occupandomi dello Snorkel Junior. Per motivi di chiarezza confronterò tutti i diversi tipi di respira...

    Potrebbero interresarti