Nuotare piano nel Triathlon migliora i tempi

    muta triathlon

    Nuotare piano nel Triathlon migliora i tempi

    Secondo una ricerca pubblicata su Pub Med nuotare piano nel Triathlon migliora i tempi. Ci sono state diverse ricerche e studi su come la muscolatura delle gambe reagisse alla prova di corsa dopo aver lavorato per quella di bici. Ma credo nessuno avesse ancora preso in esame gli effetti della prova iniziale, quella di nuoto, sulle due successive, bici e corsa. Una ricerca australiana ha dato finalmente un verdetto.

    Costume SWIMRUN e TRIATHLON

    Cosa dice la ricerca

    In questo studio australiano nove triatleti maschi agonisti professionisti hanno completato cinque sessioni separate comprendenti un test da sforzo graduale, una prova a cronometro di nuoto (STT) e tre triathlon su distanza sprint (TRI). Le velocità di nuoto delle tre sessioni TRI erano 80-85% (S80), 90-95% (S90), and 98-102% (S100) della velocità della prova di nuoto (STT). Il ciclismo e la corsa successivi sono stati eseguiti alla massima intensità percepita.

    Ecco cosa ne è emerso:

    1. I tempi in bici in S80 e S90 erano più veloci di quello in S100;
    2. Il tempo totale di gara dell’S80 è stato più veloce di quello S100.
    3. Il miglioramento complessivo del tempo medio di circa 1 minuto e 45 secondi tra S100 e S80 è chiaramente di enorme importanza per gli atleti d’élite quando la differenza tra il primo e il secondo posto può essere anche solo di un secondo.

    I ricercatori concludono che “I risultati di questo studio suggeriscono che l’intensità del nuoto più bassa ha avuto un’influenza significativa sulla prova di ciclismo e sulle prestazioni complessive di gara durante la simulazione di triathlon”.

    Gamma Prodotti Swim Your Stile 500 X 500

    La cosa più interessante a mio avviso sono le conclusioni:

    Alla fine del loro lavoro i ricercatori suggeriscono ai triatleti, invece di nuotare più lentamente, di aumentare le ore di allenamento in piscina e di migliorare la tecnica. Questo per portare il loro grado di allenamento nel nuoto allo stesso livello del ciclismo e della corsa. Ciò dovrebbe consentirgli di “nuotare nella disciplina iniziale di un evento ad un’intensità inferiore al massimo, senza perdere il contatto con il primo gruppo di nuotatori” e diminuendo il tempo di gara su due fronti.

    Costume SWIMRUN e TRIATHLON

    Certo ricordiamoci che uno studio pubblicato su pubmed è sempre e comunque uno studio solo e si aspettano conferme da altre ricerche ma il consiglio di questi studiosi sembra molto interessante proprio dal punto di vista della metodologia di allenamento e della strategia di pianificazione di gara.

    Articoli Simili:

    Miglioramenti marginali: come produrre risultati significanti da minimi miglioramenti ed evitare il ...

    La strada per il successo inizia con il primo passo Sir Dave Brailsford, Performance Director della nazionale di ciclismo inglese disse: “Il principio è che s...

    Differenza tra allenamento aerobico e anaerobico nel nuoto

    Differenza tra allenamento aerobico e anaerobico nel nuoto La corretta distribuzione, all'interno di un allenamento, di serie aerobiche e anaerobiche influen...

    Partenze - schiena piatta

    Nuotatori, avete sentito almeno una volta il vostro allenatore dirvi "schiena piatta in partenza" e non sapevate a cosa si riferisse? Ecco la cosa illustrata in...

    Stile Libero - correggere la bracciata a gomito basso

    Teoricamente i nuotatori dovrebbero iniziare la bracciata e la trazione con il gomito alto e continuare a mantenerlo. Quando un nuotatore lascia cader...

    Consigli Veloci per Migliorare: Virate, Subacquea e Rottura

    Consigli Veloci per Migliorare: Virate, Subacquea e Rottura Uno dei modi più veloci ed efficaci per abbassare il proprio tempo (AKA vincere la gara) è miglio...

    Nuoto, stretching muscolare prima e dopo!

    Nuoto, stretching muscolare Nuoto, stretching muscolare - allungare i muscoli nel nuoto vuol dire trarre il massimo dal proprio programma di allenamento. Sicco...

    Demistifichiamo i falsi miti sul nuoto – parte 2, ridurre l'attrito frontale

    Demistifichiamo i falsi miti sul nuoto – parte 2, ridurre l'attrito frontale Eccoci al secondo mito da sfatare, puro debunking sul nuoto, pronti? Falso mito...

    Giochi in vasca per migliorare divertendosi

    Come allenatore, nuotatore e genitore non mi trovo sempre d'accordo che gli allenamenti debbano essere tutto lavoro e niente svago. L'elemento ludico è salu...

    Potrebbero interresarti