
Presidenti delle Regioni a Favore della Riapertura delle Piscine
Ormai non passa giorno che non sentiamo la voce del lpresidente di Federnuoto Paolo Barelli. E meno male, aggiungerei. Dopo le dichiarazioni di ieri, sacrosante e di grande rabbia, se ne aggiungono forse di positive.
Finalmente un dibattito si apre
Dichiara Barelli: “Finalmente il grido d’allarme che ho lanciato per la chiusura di piscine e palestre trova posto nelle dibattito nazionale riguardante le riaperture. La Conferenza dei Presidenti delle Regioni mette in chiaro la necessità di dare certezze a un settore al collasso, fondamentale per il paese e rappresentato da oltre 100.000 società che permettono l’attività sportiva e motoria a 20 milioni di cittadini. La ripresa deve coinvolgere tutti i comparti socio-economici compreso lo sport tenendo presente, è chiaro, le misure da applicare già vigenti per la protezione dal virus”.
Barelli si dice sicuro della consapevolezza, da parte degli impianti e dei gestori, di mettere in atto ogni misura possibile per la prevenzione. Sicuro qu indi che chi si recherà in piscina sarà ragionevolmente al sicuro, come già lo sono le migliaia di agonisti che continuano ad allenarsi in questo periodo.
Non si perde l’occasione di sottolineare come questa attività sportiva in particolare, il nuoto, sia un’attività fisica con enormi vantaggi sul piano della salute. Permettere ai cittadini di praticare il nuoto ha ripercussioni vantaggiose sulla salute pubblica e sul contenimento della spesa sanitaria.
Non fare fallire le società sportive, le piscine e le palestre è un obbligo!
Ci dev’essere l’impegno concreto per evitare il disastro alle piscine, e alle altre società sportive. E questo impegno non può essere solo dei Presidenti delle Regioni, ma DEVE essere sostenuto attivamente dal governo. Conclude il Presidente con una stoccata: “tenendo presente che fino ad ora i ristori attribuiti alle società sportive sono stati solo briciole”.