Il nuoto, una questione fisica e mentale

    Charles sprawsonTempo fa lèssi un libro molto interessante sul nuoto: L’ombra del Massaggiatore Nero di Charles Sprawson. E’ un libro sul nuoto, ma un libro molto particolare. Più che suggerimenti tecnici, allenamenti, esercizi, ci si trovano emozioni, sensazioni e pensieri che, se mai hai amato nuotare, anche tu devi aver provato, sentito, pensato.

    Proprio ieri rispondendo ai messaggi di alcuni nuotatori sul nostro profilo facebook, perso tra questioni tecniche di bracciata e di stile, sono incappato nel post di un’amica facebookiana che mi ha davvero emozionato. Credo sia uno degli “universali” pienamente condivisibile e comprensibile da noi “animali da vasca” e mi ha riportato alla mente proprio la lettura del suddetto libro. Le ho quindi chiesto se il pensiero fosse suo e Federica, carinissima e gentile, mi ha permesso di pubblicarlo anche qui:

    Non c’è nulla da fare. Quell’odore di cloro, quella sensazione di libertà che sento quando entro in Piscina sarà Indelebile. Più cerco di allontanarmi, più mi avvicino. Solo Quando sono lì, mi sento libera di essere veramente me stessa. Uno sport Maledettamente bello e faticoso, una Droga, una Dipendenza.

    E mi piacerebbe in futuro, su questo blog, dedicare un poco di spazio anche a queste emozioni, a quella “stanchezza vivace” che ti prende dopo l’allenamento e che ti migliora la giornata! Certo è una conseguenza del gesto fisico, ma è un piacere tutto mentale il saperla assaporare. Ed è, per me, una meravigliosa sensazione leggere di imprese, passioni e fatiche dei nuotatori che nel corso della storia hanno fatto, chi meglio chi peggio, quel che facciamo adesso anche noi: Nihil novi sub sole verrebbe da esclamare!

    Vi lascio per adesso con queste due citazioni tratte proprio dal libro di cui vi parlavo all’inizio. La prima è relativa alla natura stessa del nuotatore:

    “Benchè fossi molto giovane, cominciai a farmi una vaga concezione del nuotatore come di qualcuno piuttosto distaccato, lontano dalla vita di tutti i giorni, dedito a un tipo di esercizio in cui quasi tutto il corpo resta immerso e assorbito in se stesso. Mi sembrava che fosse adatto agli introversi e agli eccentrici, agli individualisti racchiusi in un mondo mentale tutto loro.”

    Gamma Prodotti Swim Your Stile 500 X 500
    murray rose
    L'Olimpionico 1956 Murray Rose alla fine di un allenamento

    L’altra è relativa a Murray Rose (Olimpionico ai Giochi di Melbourne nel 1956):

    “Per Rose il nuoto era un’intensa esperienza sensoriale, una successione ritmica di suoni mentre le mani tagliavano l’acqua che gli passava sotto il corpo, formando un’onda a lato del viso. Il ritmo riduce lo sforzo. Prima delle gare era solito ascoltare un particolare tipo di musica che si avvicinava molto al ritmo della sua bracciata: In the Mood di Glenn Miller coincideva perfettamente.”

    Un grazie davvero a Federica per aver innescato in me la scintilla che ha portato alla (quarta!) rilettura del libro. E grazie a chiunque voglia condividere, nei commenti all’articolo, le proprie emozioni da “Amante dell’Acqua”.

    Articoli Simili:

    Tecnica della nuotata: 3 modi di migliorare la Rana

    Tecnica della nuotata: 3 modi di migliorare la Rana Ecco un altro post della serie "3 modi di migliorare", come abbiamo già fatto per Dorso e Farfalla, e...

    Allenamento - gambe: tecnica e potenziamento

    Sviluppare la forza e migliorare la tecnica tutto in un solo allenamento può essere una sfida, specialmente se non hai almeno 90 minuti da dedicargli. La no...

    Esercizio - un nuovo modo di allenare l'ipossia

    Esercizio - un nuovo modo di allenare l'ipossia Devo dirvelo, non sono un fan dell'allenamento ipossico per i Master, però sono favorevole ad allenare l'effi...

    Esercizi a secco - flessibilità delle caviglie

    Esercizi a secco - flessibilità delle caviglie Stanco di sentirti le gambe sfatte a ogni allenamento? Qui goswim ci propone un esercizio di 5 minuti che aiut...

    Miglioramenti marginali: come produrre risultati significanti da minimi miglioramenti ed evitare il ...

    La strada per il successo inizia con il primo passo Sir Dave Brailsford, Performance Director della nazionale di ciclismo inglese disse: “Il principio è che s...

    Qualche suggerimento sull'uso dello Snorkel tubo respiratore frontale

    Come iniziare? Nuotare con lo snorkel è facile. Ma anche il più esperto dei nuotatori dovrà abituarsi al suo utilizzo prima di cimentarsi con gli esercizi più ...

    Allenamento - Rana e Stile (n.17)

    Obiettivo: in questo allenamento farai pratica di pullbuoy e gambe per ognuno dei due stili e poi li nuoterai concentrandoti sull'andatura. Distanza totale: ...

    Confronto e differenze tra gli Snorkel FINIS - Parte 1 di 6

    Da quando, anni ed anni fa, ho cominciato ad utilizzarlo in allenamento mi sono sempre fatto una domanda: “Quale snorkel FINIS è meglio utilizzare per le mie ne...
    1.8kviews

    Potrebbero interresarti