Può essere difficile esercitarsi nell’attacco post virata a rana visto che ne fai soltanto uno per ogni vasca… e di solito sei anche in debito d’ossigeno. In questo post c’è un’idea per esercitare la riemersione più volte per ogni vasca… riuscendo pure ad avere ossigeno.
Perché farlo:
Puoi anche avere la migliore trazione del mondo, e la migliore gambata a delfino, ma perderai tutta la tua potenza e il tuo slancio IN UN ISTANTE… se GUARDI IN SU durante l’attacco. In questo esercizio l’utilizzo dello snorkel frontale FINIS ti toglie la tentazione di alzare la testa, ti permette anche di isol are la trazione e il recupero e concentrarti in una posizione stabile del corpo
Come farlo:
1. Acchiappa un pull buoy e il tuo respiratore frontale FINIS.
2. Parti in posizione di scivolamento e lascia che il tuo corpo affiori in superficie. Cerca di percepire la posizione corretta e bilanciata del tuo corpo in acqua prima di iniziare la prima trazione.
3. Esegui normalmente il movimento delle braccia ma NON il colpo fi gambe a delfino. Ricorda, ci stiamo concentrando sull’esercitare il movimento delle braccia, non l’intero attacco.
4. Quando recuperi le mani, tienile vicine al corpo. Mantieni compatte anche le braccia.
5. Quando le mani arrivano sotto al petto e al viso, continua a tenere gli occhi puntati verso il basso e testa e spalle stabili e piatte. Non alzare le spalle e non alzare la testa per guardare avanti.
6. Porta le mani al massimo allungo, con i pollici che si toccano. Controlla la posizione del corpo per essere sicuro che le mani siano più in alto della testa e… quando senti il corpo stabile e in equilibrio… inizia la successiva trazione.
7. Fai qualche 25 m concentrandoti sulla stabilità e sull’equilibrio durante il recupero di braccia e mani.
8. Successivamente liberati degli attrezzi e nuota 4 x 25 m a rana. Cerca, durante queste vasche, di ricreare la stessa sensazione di stabilità quando le mani passano sotto alla tua faccia e si allungano in preparazione della prima bracciata.
Come farlo nella maniera migliore (i punti essenziali):
Il punto di quest’esercizio è migliorare il proprio assetto e la propria stabilità quando le mani passano sotto al corpo per ritornare in posizione di scivolamento. Cerca di mantenere la testa e il busto appena in superficie, con poche oscillazioni “alto/basso”.
Questo esercizio ti imprimerà nella memoria la corretta posizione di testa e occhi durante la riemersione, cosicché il tuo corpo se la possa ricordare quando nuoti.
Articoli Simili:
VO2max (Massimo Consumo di Ossigeno) è un valore che indica la massima quantità di ossigeno utilizzabile da un nuotatore in una determinata unità di tempo (di s...
In questa nostra breve guida agli Snorkel frontali è bene anche sapere cosa NON FA il respiratore frontale. Benché si possa pensare che lo snorkel sia uno strum...
Allenamento facile in acque libere in circa un'ora Ecco un allenamento abbastanza facile da praticare in acque libere per una distanza di circa 3000 m (posso...
Nonostante ci si sia concentrati per anni su una gambata a Rana stretta (cioè sull'ampiezza) non dobbiamo dimenticare di assicurarci che i piedi si uniscano in ...
Qualche cenno tecnico Per quanto riguarda la bracciata, in tutte le nuotate agonistiche, gli arti si muovono principalmente in direzione laterale o trasv...
Una bracciata nel tempo - di Emmett Hines (1) Eccoci a ripubblicare un altro articolo dell'interessantissimo e capace allenatore Emmett Hines, già autore di ...
Battito cardiaco: essenziale controllarlo per chi vuole avere risultati nel nuoto Il battito cardiaco è importantissimo nell'allenamento dei nuotatori. Diffici...
Dovrei preoccuparmi della Distanza per bracciata (DB) o della Frequenza di bracciata (FB -bracciate/sec o bracciate/min) Non farti spaventare dal grafico, è me...