Il galleggiamento secondo il coach Emmett Hines (6)

    Aggiungere strumenti specifici da allenamento

    snorkel tubo respiratore frontale swimmershop

    Lo snorkel della FINIS

    Non sarebbe necessario alcun equipaggiamento per trarre beneficio da questi esercizi di galleggiamento. Ci sono, però, un paio di attrezzi che possono aiutare ad allungare il tempo dell’esercizio o ad inserire utili varianti:

    • Uno snorkel, tubo respiratore frontale, può essere utile per continuare l’esercizio senza doverlo interrompere per respirare, ma solo dopo che il nuotatore padroneggia gli esercizi di base. Cambiare la quantità di aria nei polmoni cambia la dinamica di galleggiamento. Utilizzare uno snorkel ti permette di sperimentare livelli di diversa complessità dell’esercizio senza la distrazione di ruotare la testa per respirare.
    • Pinne corte possono essere utili se provi questi esercizi senza un partner che ti dia la spinta di avvio. In quetso caso dovrai cominciare con un leggero colpo di gambe in modo da creare lo slancio necessario dalla posizione di galleggiamento statica. Dopo pochi secondi smetti di battere le gambe e sfrutta lo scivolamento.
      Z2 zoomer zeta 2 gold swimmershop

      Le pinne corte Zeta Two della FINIS

      Questa variante è meno complessa rispetto ad iniziare l’esercizio con una spinta dal bordo. Ovviamente è controproducente utilizzare pinne che galleggiano troppo o che, a causa della loro pesantezza, tendono ad affondare i piedi e a sbilanciare le tue dinamiche di galleggiamento. Il modello ideale di pinne corte grazie alla loro leggerezza (e alla loro assenza di galleggiabilità intesa come spinta verso l’alto) sono le Zeta Two della FINIS.

    Continua a migliorarti

    A dispetto del tuo livello di abilità natatoria, gli esercizi di cui abbiamo discusso in questi post ti aiuteranno a raffinare e perfezionare la tua linea di scivolamento orizzontale in acqua. Ma le capacità di galleggiamento e di equilibrio orizzontale supportato dall’acqua necessitano tempo e duro lavoro per diventare una positiva abitudine. Questi esercizi non sono una soluzione magica ai tuoi difetti di nuotatore, né tantomeno una cosa da mettere in pratica la settimana prima della gara. Ma se decidi di provare davvero questa serie di esercizi, che possono anche sembrare elementari ma riguardano in realtà un abilità essenziale

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    per un nuotatore e troppo spesso data per scontata, potresti scoprire un modo diverso e più efficace di nuotare. Direi che vale la pena tentare impiegando un pò del tuo tempo di allenamento.

    Quindi trovati un compare, un paio di tavolette economiche di schiuma. tagliale in pezzi di diversa grandezza e metti in pratica gli esercizi qui descritti. Più impari ad utilizzare il galleggiamento per stare orizzontale, meno energia sprechi nell’opporti all’attrito dell’acqua e più energia ti rimane disponibile da impiegare in aumento di velocità.

    Il coach Emmett Hines è, tra le altre cose, autore del libro (il cui titolo davvero non rende giustizia al contenuto del libro, di altissima qualità tecnica, anche se semplice e diviso in vari livelli di abilità) In Forma con il nuoto.

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