Salta anche la stagione della Lega Nuoto ISL. Tutto rimandato al 2023.
L’elite mondiale di nuotatori e nuotatrici si è vista recapitare una lettera dalla direzione ISL (International Swimming League). La tanto annunciata quarta stagione che avrebbe dovuto svolgersi dal 3 giugno al 22 dicembre 2022, è stata cancellata e rimandata al 2023. Nella lettera si fa riferimento alal guerra in Ucraina e a problemi finanziari. Un nuovo cambiamento che modifica (forse in meglio) l’affollato calendario delle gare di nuoto 2022.
La lettera ufficiale ISL
Ecco la comunicazione ufficiale ISL inviata a nuotatori e nuotatrici che annulla la stagione, ma che promette il pagamento delgi arretrati: “Come tutti sapete, l’ISL deve affrontare una situazione di forza maggiore a causa della guerra in Ucraina. La guerra ha distrutto vite, famiglie e case. Molti dei nostri colleghi dell’ISL rimangono intrappolati a Kiev e il conflitto non sembra dover finire a breve. Di fronte a questa situazione, e dato che la maggior parte dei finanziamenti dell’ISL proviene dall’Ucraina, non possiamo, in buona fede, fare accordi commerciali in questo 2022.
Pertanto, abbiamo preso la difficile decisione di posticipare la stagione 4 al 2023. È importante sottolineare che il nostro primo obbligo rimane verso i nuotatori e le nuotatrici. Non possiamo chiedere loro di viaggiare, allenarsi e competere per qualcosa che versa in uno stato di grande incertezza. Piuttosto, ne approfitteremo per risolvere la questione dei pagamenti in sospeso prima di passare alla stagione successiva
.Nel frattempo la Lega non starà con le mani in mano. Sfrutteremo questo periodo per aggiornare i nostri programmi. Cercheremo di applicare strategie più innovative per la commercializzazione, ma anche di utilizzare una comunicazione sempre più trasparente e costante. Ma cercheremo anche di includere sempre di più l’intera comunità del nuoto nel processo decisionale sui regolamenti e sul programma.
Il gruppo dirigente non riceverà un compenso fino a quando tutti gli atleti e le atlete saranno state pagate. L’ISL non se ne va. Abbiamo solo bisogno di un po’ di tempo per tornare più forti di prima. Vi ringraziamo per la comprensione, la pazienza e il supporto che non ci fate mai mancare.
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