Una grande fase subacquea di gambe a Delfino tira fuori il meglio da ogni virata e da ogni partenza: può cambiare completamente il tuo potenziale come nuotatore.
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Perché farlo:
Il momento di maggiore velocità durante il nuoto è quando lasci il muro. L’obiettivo quindi diventa rimanere agganciati a quella velocità il più a lungo possibile. La battuta di gambe a Delfino in fase subacquea ti permette di massimizzare il tempo durante il quale mantieni questa velocità.
Come farlo:
1 – Come abbiamo già spiegato in post precedenti, spingiti dal muro in modo corretto assumendo una corretta posizione di streamline (scivolamento).
2 – Ruota a pancia in giù e inizia la battuta di gambe facendola partire dalle anche.
3 – Inizialmente tieni stretta l’ampiezza del colpo di gambe facendo attenzione ad evitare che ogni gambata parta dalle anche, NON dalle cosce.
4 – Girati a pancia in su tenendo la testa all’indietro e continua a far partire il movimento dalle anche (si è capito che è importante? 🙂 ).
Come farlo davvero bene (i punti essenziali):
Durante la fase di apprendimento molto si gioca sulla stabilità della parte superiore del corpo e sulla piccolezza degli angoli di movimento delle articolazioni inferiori. Tieni le mani ben tese e ferme in modo da non lasciare spazio a oscillazioni che con il loro su e giù ti farebbero perdere solo tempo. Cerca di ottenere una posizione di scivolamento molto “stretta”, idrodinamica, utilizzando i muscoli di supporto
Non esagerare i movimenti delle gambe, uno dei maggiori problemi quando si parla di gambe a Delfino viene dai movimenti eccessivi. Cerca di capire quanto stai piegando le gambe per calciare: l’angolo tra coscia e polpaccio NON deve arrivare a essere inferiore ai 90 gradi.
Quando stai imparando (ma con il nuoto c’è sempre da imparare) mantieni una battuta di gambe subacquea stabile e poco ampia. Una volta raggiunto quest’obiettivo inizia a sperimentare con movimenti più ampi e dinamici cercando di capire quale si adatta meglio al tuo stile.
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