12 modi di conciliare compiti e nuoto

    readingabookI risultati degli esami escono domani, sei nervoso e non riesci a pensare ad altro. Sai che non hai studiato a sufficienza e hai paura che tutto finisca con dei voti orribili.

    Allora provi a calmarti e ti ripeti che alla fine i risultati potrebbero non essere pessimi come pensi. Con un po’ di fortuna dovrai solo ripetere un paio di esami.

    Alla fine crolli e non credi ai tuoi occhi: tre esami andati male, doverlo spiegare ai tuoi e sperare che continuino a lasciarti nuotare nonostante il disastro scolastico.

    I seguenti 12 consigli potrebbero aiutarti a vedere le cose sotto unaltra luce e a centrare sia gli obiettivi sportivi che quelli scolastici.

    12 modi di conciliare compiti e nuoto

    1. Accetta la situazione; il problema non sono gli insegnanti (che pensi ce l’abbiano con te e ti tengano il fiato sul collo) e nemmeno la piscina (che toglierebbe tempo ai tuoi studi). Il problema sei tu!
    2. È una questione di atteggiamento, forza di volontà e, sopratutto, capacità di programmare le cose e organizzare al meglio il proprio tempo.
    3. Prendere buoni voti non è qualcosa che deve per forza andare in conflitto con lo sport, infatti, tranne alcune eccezioni, chi ha successo in vasca è anche un ottimo studente.
    4. Nuotare richiede sacrificio e carattere, responsabilità e dedizione; valori che, in un modo o nell’altro, ti accompagneranno e aiuteranno nell’ottenere quello che vuoi nella vita.
    5. Preparati per gli esami e le interrogazioni in anticipo, non lasciare tutto all’ultimo minuto, eviterai così anche un sacco di stress oltre che un super-lavoro.
    6. Un esame/interrogazione a sorpresa o un breve malanno sono intoppi che possono capitare. Sii consapevole di questa possibilità e preparati un piano B in caso una di queste cose si verifichi così da minimizzare le grane che possono derivarne.
    7. In quei giorni in cui tutto sembra impossibile e pesantissimo parlane al tuo allenatore e trova un modo di alleggerire il peso.
    8. Cerca di non esagerare con social, smartphone e videogiochi. Riduci gradualmente il tempo che trascorri occupandoti di queste attività, non dipendere da esse e vedrai che ti si libererà un sacco di tempo.
    9. Concentrati sugli impegni quotidiani. Studia sempre un po’ di tutto e programma degli obiettivi a breve termine. Non preoccuparti di obiettivi a lungo termine e delle difficoltà che sembrano derivarne.
    10. Gamma Prodotti Swim Your Stile 500 X 500
    11. Se qualcosa ti sembra particolarmente difficile chiedi aiuto ai tuoi genitori, colleghi o amici.
    12. Non mollare mai, se riesci a ottenere risultati in vasca quando tutto è contro di te sicuramente puoi ottenerli anche a scuola.
    13. Se hai un esame o un’interrogazione dietro l’angolo e non hai studiato abbastanza (questo non deve succedere!), accetta la sfida! Non mollare e trova la forza di spenderti un po’ di più per questa volta.

    È normale che gli studi abbiano la precedenza sullo sport, nessuno sosterrebbe il contrario. Però penso che impedire a un nuotatore di godersi l’attività sportiva dalla quale trae la maggior motivazione non sia consigliabile e esponga al rischio di sortire effetto contrario.

    Un atleta appassionato considererà il proprio sport anche come una valvola di sfogo, fisico ed emotivo, e si troverebbe frustrato se gli si impedisse di praticarlo. Il risultato potrebbe essere apatia, più conflitti e così il tempo che si crede guadagnato, perso. Per non parlare della successiva sensazione del non poter recuperare il tempo perso la quale spesso porta a rassegnazione e arrendevolezza. In un alta percentuale di casi quando la situazione in famiglia è insostenibile le prestazioni ne risentono. Supportate sempre i vostri nuotatori invece di punirli!
    Agustin Artiles Grijalba

    Scritto da Agustín Artiles (“Champi”) allenatore spagnolo della nazionale dal 2008 al 2012.

    Articoli Simili:

    Esercizi - rana sotto la corsia

    Tieni la testa giù per evitare l'attrito e per posizionarti nella miglior posizione per lo scivolamento, ad ogni bracciata. Perché farlo: Tenere la test...

    Contavasche ad anello - differenze tra Speedo e Sportcount

    Con questo articolo vorrei porre a confronto due contavasche ad anello che a prima vista possono sembrare molto simili ma si differenziano invece sotto diversi ...

    Dorso - imparare l'esercizio "mulino a vento"

    Dorso - imparare l'esercizio "mulino a vento" Quando un nuotatore comincia a muoversi in avanti ad un livello più avanzato è il momento di fare attenzione al...

    Il parere di un Master sulla pinna EDGE di Finis

    Il parere di un Master americano sulle nuove pinne EDGE della FInis: È stato un allenamento fantastico con le pinne EDGE di Finis. Sono arrivato al punto che...

    Orologio contavasche automatico - Confronto tra SW202 Oregon e Pool-Mate della Swimovate

    Lo stato dell'arte dei contavasche automatici! Orologi che, grazie ad accelerometri avanzati riescono a contare vasche, bracciate e quant'altro, in automatico, ...

    L'arte di essere genitore di un nuotatore

    Essere il babbo o la mamma di un nuotatore non è facile. Se lo fosse avremmo il quadruplo dei nuotatori rispetto a quelli che abbiamo adesso 🙂 . Il genitore d...

    La sicurezza in acque libere, consigli utili

    La sicurezza in acque libere, consigli utili Ecco alcuni pratici consigli per nuotare in sicurezza in acque libere. Ti saranno utili ogni volta che andrai a nu...

    Esercizio a secco - Passaggi con Palla Medica

    Lavorare sulla potenza necessaria per aumentare la velocità del recupero nella Rana, così come aumentare la forza dell'atleta in generale, è una cosa che può es...
    797views

    Potrebbero interresarti