La 12enne che infranse il record del mondo – Storia del nuoto
Un atleta del passato che è stata sfortunata e nonostante l’evidente talento è stata dimenticata? Di atleti così ce ne sono molti, oggi ti facciamo l’esempio della dorsista sudafricana Karen Muir. Vediamo perché per questa fantastica nuotatrice la vita avrebbe potuto prendere una direzione completamente diversa.
Il record del mondo …a 12 anni
Le Olimpiadi di Mexico City del 1968 avrebbero dovuto essere il suo palcoscenico. L’opportunità per la gloria Olimpica. E invece Karen Muir, giovanissima promessa del Dorso Sudafricano, dovette stare a guardare. Tutta la vicenda personale di Muir si è storicamente legata alle terribili politiche di apartheid del suo paese.
Infatti dal 1964 al 1988, il Comitato Olimpico Internazionale ha proibito al Sud Africa la partecipazione ai Giochi Olimpici. Questo perché il Comitato Olimpico Sudafricano si rifiutava di opporsi alle disdicevoli pratiche razziste dell’apartheid.
Benché non potesse competere ai giochi del 1964, i primi Giochi in cui al Sud Africa fu proibita la partecipazione, sarebbe stata una delle principali favorite al podio delle Olimpiadi del 1968 a Città del M essico. Infatti nel 1965 quando Muir stabilì un record mondiale nei 100 m Dorso, all’incredibile età di soli 12 anni
.Campionati Assoluti Inglesi
Fu durante i Campionati Nazionali Britannici, ai quali partecipò come ospite internazionale, che Muir toccò il muro in 1’08.7. Record del mondo per l’epoca che rese subito Karen la più giovane detentrice di un record mondiale nella storia del nuoto.
Poco dopo aver finito la gara Muir aveva dichiarato: “Al momento è stato…. è stato un po’ troppo. Ancora non riesco a credere di aver fatto il record mondiale. È come una fiaba. Tutti sono stati molto gentili e meravigliosi, ma sono felice che tutta l’attenzione su di me sia finita. Ora voglio dimenticare tutto il trambusto e tornare ai miei compiti”.
Ovviamente il trambusto non si è placato dopo un risultato del genere. Karen Muir è stata una presenza costante nell’élite mondiale del nuoto per il resto degli anni sessanta. Nel corso della sua carriera ha infranto altri record mondiali. Nei 100 e nei 200 metri Dorso. Ma, a testimoniare la sua versatilità e abilità in tutti gli stili, anche un record nei 400 Misti.
Ma il contesto storico era quel che era
Purtroppo il contesto storico era quel che era e tutta la bravura di Muir non poteva influenzarlo. Di conseguenza, quando si tennero le Olimpiadi del 1968 non potè partecipare e affermarsi come, per lei, sarebbe stato giusto. Invece a vincere furono due americane, Kaye Hall per i 100 Dorso e Pokey Watson per i 200 Dorso. La canadese Elaine Tanner, amica e rivale di Muir ha preso l’argento in ognuna delle due gare.
Nel 1969 ancora un record. Muir batte il record mondiale di Hall nei 100 dorso toccando il muro in 1’05.6. Il record durerà 4 anni, fino a quando non verrà battuto da Ulrike Richter (Germania dell’Est) che in seguito si è scoperto essere parte del programma sistematico di doping del suo paese.
La International Swimming Hall of Fame
Nel 1980 viene inserita a pieno titolo nella International Swimming Hall of Fame (il più grande museo di nuoto del mndo dove figura anche Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer). Karen Muir si è ritirata dal mondo del nuoto all’età di soli 18 anni, nel 1970, dopo aver stabilito diciassette record mondiali. È morta nel 2013 a 60 anni.
Tratto da: https://www.swimmingworldmagazine.com/news/the-missed-turn-12-year-old-world-record-setter-karen-muir-was-overlooked-star//
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