
Salviamo le Piscine! Barelli con l’Associazioni Gestori Impianti Natatori
Continua l’allarmata serie di appelli che il presidente Federnuoto Paolo Barelli rivolge alle istituzioni. Mentre si va verso la riapertura degli impianti scoperti, rimane in ballo il problema delle piscine coperte e dei ristori. Riportiamo una notizia ufficiale di FIN. Nella foto vedete Paolo Barelli e Marco Sublimi. Quest’ultimo è il delegato del coordinamento “Associazioni Gestori Impianti Natatori“. I due si sono incontrati mercoledì a Roma.
L’incontro di roma
Sublimi e Barelli chiedono, con un appello corale, la riapertura delle piscine e immediati sostegni economici. E continuano a farlo sottolineando fatti incontrovertibili: “Il nuoto occupa l’attività fisica di circa cinque milioni di italiani. I danni provocati dalle chiusure imposte, rischiano di portare al fallimento piscine e quindi le società che le gestiscono, se non arriveranno cospicui ed idonei sostegni economici. Ad oggi, purtroppo, sono giunti risibili ristori a differenza delle altre categorie”.
Ribadisce Marco Sublimi che : “Oltre tremila piscine e migliaia di lavoratori sono al collasso. Numeri importanti ma che fanno capire come la chiusura degli impianti abbia messo in ginocchio un intero comparto. Auspichiamo la riapertura delle piscine coperte dal primo giugno, ovviamente in sicurezza. Ma il Governo apra un tavolo per l’emergenza piscine nel Paese . Abbiamo bisogno di sostegni immediati e adeguati per scongiurare l’irreparabile fallimento”.
Come non ci stancheremo mai di sottolineare, le piscine sono ambienti sicuri, ce lo dice la scienza. E sono ambienti necessari alla società e alla salute, ce lo dice la medicina. Felici quindi di avere dallanostra parte anche il Coordinamento Associazione Gestori Impianti Natatori. Un ente che è nato lo scorso Aprile per tutelare la sussistenza del settore che coinvolge migliaia di impianti. I gestori di impianti natatori AGISI lavorano indefessamente assieme ad altre realtà di settore come ASSONUOTO, Insieme si vince, Piscine del Piemonte e SIGIS. Tutto al fine di garantire la sopravvivenza degli impianti natatori.