Una delle difficoltà per chi si allena come master, magari avendo a disposizione solo un paio di allenamenti alla settimana, è la continuità e la coesione tra una sessione di allenamento e l’altra. Mi è capitato più di una volta di accorgermi di non aver inserito all’interno del mio allenamento una quantità sufficiente di lavoro, tale da giustificare i successivi giorni di recupero. Fortunatamente il nostro allenatore è flessibile e non protesta se modifico un pò la pratica ai miei bisogni del momento, a patto però che io non mi trovi a infastidire i miei compagni di vasca che magari hanno altre necessità di allenamento.

Al fine di massimizzare la mia ora di allenamento utilizzo attrezzi come palette e pinne corte (Zoomer). Ad esempio, all’inizio di questa settimana sapevo di aver bisogno di lavorare sul mantenimento dello sforzo aerobico durante una serie lunga a Stile. Come ho iniziato a sentirmi affaticato, ho indossato le pinne corte: così ho potuto utilizzare l’aiuto di velocità datomi dalle pinne per nuotare senza scendere sotto la soglia dello sforzo aerobico.
Usare le Z2 durante la serie mi ha permesso di modificare il mio allenamento in modo da raggiungere i miei obiettivi per quella giornata. In più, evitando rallentamenti, non ho rotto le scatole a chi era in corsia con me!!!! 🙂 Utilizzo creativo dell’equipaggiamento!