100m! Tre modi diversi di approcciare gli intervalli decrescenti.
Serie 1 (vasca lunga):
9 x 100 m
- 3 a 1:30
- 3 a 1:20
- 3 a 1:10
Ovviamente mano a mano che l’intervallo diventa più breve il nuotatore è costretto a nuotare più velocemente. Piuttosto semplice no?
Serie 2
9 x 100 m –
3 serie di quel che segue:
- 1 a 1:30
- 1 a 1:20
- 1 a 1:10
Questo concede un’opportunità in più all’atleta che avesse difficoltà a fare tre vasche di seguito con l’intervallo più breve.
Serie 3
10 x 100 m-
Questa è la serie più “matematica”. Il nuotatore dovrà pensare a queste 10 da 100m come a 5 accoppiate. Prendi un intervallo (facciamo esempio 3:00) e dividilo per le due serie da 100 organizzando la prima con un tempo di ripartenza maggiore e la seconda con un tempo di ripartenza minore in modo che i secondi 100m siano una vera sfida da completare e che nei primi 100 invece le ripartenze ti diano la possibilità di un riposo lievemente maggiore del necessario. Ad esempio se usiamo un tempo di 3:00 vorrà dire che il tempo di ripartenza dei primi e dei secondi 100 deve essere in totale di tre minuti.
- 1 a 1:40
- 1 a 1:20
- 1 a 1:45
- 1 a 1:15
- 1 a 1:50
- 1 a 1:10
- 1 a 1:55
- 1 a 1:05 (che dovrebbe essere parecchio difficile da fare)
- 1 a 2:00
- 1 a 1:00 (il che significa ….uno scatto in cui dai tutto in velocità, ma visto che dopo non ci sono altri 100m, questo dovrebbe diventare un obiettivo alla fine di una serie molto dura)
Tre modi diversi di fare dei 100m e se riesci a farli tutti e tre nello stesso allenamento …è un bel blocco da 2,800 metri! 🙂