
Doping: il Verdetto del Ricorso Arriverà Prima delle Olimpiadi
L’appello della star del nuoto cinese, Sun Yang, si è concluso giovedì scorso presso la Court of Arbitration for Sport. Sun era stato condannato a 8 anni per la distruzione di alcune provette di un suo test antidoping nel 2018 (aveva detto di averlo fatto poiché non si fidava degli addetti al controllo). Già aveva saltato a piè pari i trials di qualificazione, ma la Federazione Nuoto Cinese aveva deciso, con un apposita delibera, che Sun sarebbe stato automaticamente ammesso alle Olimpiadi se fosse stato assolto in appello.
L’appello di Sun Yang
Dopo due giorni di testimonianze a porte chiuse si è concluso l’appello seguito al ricorso di Yang. Un portavoce del CAS ha dichiarato che pur non essendoci una data prevista per il vedetto, questo verrà emesso prima della fine di Giugno. Questo garantirebbe la partecipazione di Sun ai Giochi di Tokyo 2021.
Il tribunale svizzero ha stabilito che un membro del direttivo CAS, Franco Frattini, avrebbe rilasciato commenti di parte sui social media. Per questo ha rinviato il caso alla Corte arbitrale dello sport per un nuovo processo.
Inizialmente il caso di Sun, che poi è il caso della distruzione di una fiala destinata a un esame antidoping, era un processo aperto al pubblico. Questo appello invece si è tenuto a porte chiuse, in videoconferenza ed è durato per due giorni.
Sun è il campione Olimpico in carica dei 200 Stile Libero maschili e fu campione dei 400 e 1500 ai Giochi di Londra del 2012. Credo si possa dire che, nell’ambiente, tra i nuotatori, Sun non abbia una reputazione cristallina. Era stato anche al centro della protesta di Peaty e Horton che nel 2019 a Gwangju rifituarono di condividere il podio con lui.
Se il CAS deciderà per la non colpevolezza di Sun allora la Federazione Cinese Nuoto lo inserirà sicuramente tra i componenti della squadra Cinese che sarà alle olimpiadi 2021, a prescindere dal non avere ottenuto il tampo in gara.