Fortunatamente le statistiche ci dicono che sta svanendo la setta dei nuotatori che usano la corsa per allenarsi, anche se pare ci siano ancora delle sacche di resistenza. L’idea dietro la corsa di fondo per nuotatori è basata sulla nozione che i nuotatori hanno bisogno di allenamento aerobico, aerobico in piscina + aerobico a terra = meglio = miglior prestazione… non è proprio vero.
Correre, in aggiunta al normale allenamento in vasca, non porta molti benefici/ risultati. C’è già un grande dispendio di energia dovuto all’allenamento aerobico in vasca, aggiungerne altro a secco sbilancia il regime di allenamento. Il tempo impiegato a correre può essere impiegato più produttivamente in potenziamento della forza. Quest’ultimo è utile al nuotatore per qualunque tipo di gara esso stia preparando.
Se vuoi intensificare l’allenamento dei tuoi sistemi energetici in un allenamento esterno alla programmazione stagionale ci sono altri metodi anche di maggiore intensità e che sono più efficaci della semplice corsa (ad esempio hill sprints – scatti in salita, da 5 a 20 aumentando gradualmente- allenamento a intervalli, agility drills).
Quindi provate a sostituire l’eventuale corsa con: serie di scatti e allenamento intervallato con una sequenza di intervalli alattacido-lattacido (prima dell’inizio stagione o una volta terminata)
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