Quando nuotare per ultimo ti trasforma in primo (di Glenn Mills)

    Mi lascia sempre stupito, come allenatore, quando nonostante si sappia che una certa cosa dia ottimi frutti in allenamento, essa non venga allenata tutti i giorni.

    C’è la questione della battuta di gambe a delfino. Basta guardare un qualsiasi video delle gare nazionali della NCAA. Nonostante le distanze percorse siano diverse ci sono davvero pochissimi nuotatori che non padroneggino ad un livello molto alto la battuta di gambe a Delfino in immersione.

    Come ci si può aspettare che un nuotatore di qualsiasi categoria si alleni per ottenere una battuta di gambe in immersione più che buona? Devono solo ricordarsi che alcune volte TUTTO è una competizione.

    Per un nuotatore questo può essere molto facile. Durante l’allenamento tieni gli occhi aperti quando ti spingi dal muro guardando quelli che virano nella corsia accanto alla tua. Chi parte prima con la bracciata? Puoi fare in modo di essere quello che parte per ultimo a fare le bracciate? In altre parole, puoi essere quello che lavora meglio di tutti nella fase subacquea?

    Questa è una abilità che va allenata tutti i giorni e ad ogni vasca. Se aspetti il giorno “allenamento speciale di battuta di gambe a Delfino post virata” rimarrai inevitabilmente indietro. Devi sempre tenere a mente che se diventi davvero bravo in questa particolare abilità rimarrai in immersione più a lungo e questo significa meno ossigeno. Anche per questo non è una cosa che può essere allenata alla fine della stagione, in quattro e quattr’otto. È qualcosa che richiede da tre a quattro mesi di pratica sia al tuo corpo che alla tua mente.

    Advertisement

    Il momento migliore in cui iniziare a chiedere di più a te stesso è all’inizio della stagione.  Non è necessario che tu riesca a fare la linea dei 15 metri ogni volta! Pensa al NUMERO delle battute di gambe a Delfino. Scegli un numero e cerca di diventare costante nel mantenere quel numero di gambate dopo OGNI spinta dal muro… ad ogni costo.  Una volta che quel numero di colpi di gambe è diventato “sicuro”, aggiungine uno, e diventa costante. Poi un altro, e un altro. Fino a che? Fino a che tu e l’allenatore non decidete che un numero maggiore di battute di gambe a Delfino sarebbe controproducente. Arriverai al punto in cui potresti finire l’abbrivio o l’aria. Dovrete anche considerare per quale tipo di gara ti stai allenando e quali sono gli schemi di gambe in subacquea che i grandi nuotatori utilizzano per quelle gare.

    Facciamola facile. Fino a che non avrai un’ottima battuta di gambe a Delfino finirai per gareggiare con qualche nuotatore che non nuota bene quanto te ma che non avrà bisogno di farlo perché ti darà un bel po’ di lunghezze dopo le virate. E allora perché non essere il nuotatore che ha entrambe le cose: gran fase subacquea e un grande stile?

     

    Articoli Simili:

    Il paracadute per nuoto frenato per allenarsi come campioni!
    Il paracadute per nuoto frenato Mad wave ha la resistenza REGOLABILE! Da Mad Wave, marca emergente tra i produttori di articoli tecnici per il nuoto ecco il pa...
    Allenamento nuoto - un po' di tutto per 2600 m
    Allenamento nuoto - un po' di tutto per 2600 m In Allenamento nuoto - un po' di tutto per 2600 m ci si concentra su pause ben determinate e frequenza cardiaca ...
    Virata aperta, un esercizio per impararla bene - Parte 3
    Ecco la terza fase dell'esercizio per imparare bene la virata aperta. Anche se sai come virare questo esercizio aumenterà la tua velocità di rotazione aumentand...
    Piramidali estremi, un allenamento per nuotatori tosti ma non troppo
    Piramidali estremi, un allenamento per nuotatori tosti ma non troppo In Piramidali estremi devi cercare di controllare il ritmo dei tuoi piramidali nonostant...
    Esercizi per sviluppare la velocità nel nuoto! - parte 4
    Ecco l'ultimo dei 4 post dedicati agli esercizio per sviluppare la velocità del nuotatore Ultima parte di un post a puntate dedicato a esercizi per sviluppare ...
    Allenamento - tecnica Farfalla e Rana
    L'allenamento di oggi integra tecnica di Farfalla e Rana. RISCALDAMENTO: 1 x 400 a piacere SERIE DI RISCALDAMENTO: 3 X 50 a piacere; inizia ogni ...
    Virate - ginocchia al mento!
    Nuotare veloce non è solo una questione di spinte potenti dal muro e posizione streamline. [iframe https://www.youtube.com/embed/PMrL22jf9hs?rel=0&sh...
    Nuoto: Come affrontare i 200 Stile. Strategia, velocità e distanza.
    Nuoto: Come affrontare i 200 Stile. Strategia, velocità e distanza. I 200 Stile, gara in cui la luga distanza incontra la velocità, è una delle gare secondo ...

    You may also like