Partenze – variazioni nel punto d’ingresso

    Il punto in cui entri in acqua può avere importanti ripercussioni su quanto velocemente avverrà la tua transizione alla nuotata.

    Perché farlo:
    Conoscere il tuo punto d’ingresso in acqua basato su distanza, velocità ed angolo d’entrata può aiutarti a guadagnare posizioni fin da subito in gara.

    Come farlo:
    1.
    Posiziona un elastico attraverso la corsia all’incirca nel punto in cui entri in acqua solitamente. (puoi determinarlo facendo una partenza e posizionando la linea sul tuo punto d’ingresso in acqua)
    2. Di solito quando un bersaglio viene posizionato in acqua, l’obiettivo è di andare OLTRE quel bersaglio. Mentre facciamo questo, guarda all’angolo delle gambe al momento dell’entrata in acqua. Io mi sono sempre concentrato su un primo forte colpo di gambe, questo può aggiungere una quantità di resistenza enorme.
    3. Continua con qualche tuffo cercando di andare oltre la linea “bersaglio”.
    4. Adesso prova a cercare l’ingresso in acqua appena prima dell’elastico!
    5. Nota come questo angolo più ripido faccia sì che le gambe si pieghino meno, e possa portare ad una partenza più fluida.

    Gamma Prodotti Swim Your Stile 500 X 500

    Come farlo nella maniera migliore (i punti essenziali):
    Non potrai sapere esattamente quale punto d’ingresso sia il migliore per te finchè non ti eserciti in modo “scientifico”. Prendere i tempi sui 12,5 e 25 metri sarà cruciale per capire quale ingresso produce il risultato migliore. E’ qualcosa su cui dovresti lavorare spesso, non soltanto poco prima di una gara. Sperimentare e introdurre variazioni è sempre importante al fine di migliorare i tempi: a qualsiasi livello tu stia nuotando!

    Articoli Simili:

    Falsi miti sul nuoto - parte 3: il rollio è per ridurre l'attrito

    Falsi miti sul nuoto - parte 3: il rollio è per ridurre l'attrito Per favore non ditemi che non è credenza diffusa. E' una cosa che ho sentito da allenatori ...

    Allenamento - un 1800m tosto

    Ecco un 1800m abbastanza tosto, le pause/ripartenze sono pensate per la vasca corta Serie principale: 6 ripetizioni dello schema sottostante. Scegli una c...

    Antipaletta StrokeMax - la prova dell'allenatore

    Abbiamo fatto provare l'Antipaletta a un allenatore FIN, ecco che ne pensa: "La senzazione che si avverte utilizzando StrokeMax è essenzialmete paragonabile ...

    Allenamento - Lavoro sulla bracciata

    Un sacco di lavoro sulla bracciata, è sempre un bell'allenamento di rientro dopo il fine settimana! 🙂 I recuperi sono "morbidi", cerca di non utilizzare lo ...

    Contavasche ad anello - differenze tra Speedo e Sportcount

    Con questo articolo vorrei porre a confronto due contavasche ad anello che a prima vista possono sembrare molto simili ma si differenziano invece sotto diversi ...

    Confronto e differenze tra gli Snorkel FINIS - Parte 4 di 6

    Dopo aver dato un'occhiata allo Snorkel Standard e al respiratore Snorkel Junior, oggi vedremo le peculiarità dello Snorkel da Stile Libero Dopo aver ...

    Un allenamento nuoto esordienti estremamente efficace

    Un allenamento nuoto esordienti che mescola vasche e esercizi fuori dall'acqua Questo allenamento nuoto esordienti viene da un agonista statunitense diventato ...

    SwimFin un aiuto per l'insegnamento del nuoto?

    La pinna Swimfin, incrocio tra tavoletta e ausilio galleggiante aiuterà ad imparare il nuoto e a vincere la paura dell'acqua divertendo i bambini. Un aiuto tecn...
    417views

    Potrebbero interresarti