1. GAMBE
Uno dei punti essenziali per migliorare la velocità da subito è capire che la battuta di gambe aiuta a definire anche la velocità della bracciata. L’andatura non è dettata solo dalle braccia ma anche dalle gambe. L’impostazione iniziale è il segreto. Non partire mai dal muro con una spinta moscia, usa le gambe in modo da trasferire nella nuotata la velocità guadagnata. Incontrerai meno resistenza, ti sentirai più veloce e lo sarai. Sii concentrato su e consapevole di quello che fanno le tue gambe quando si staccano i piedi dal muro. Se presti attenzione costantemente a questo aspetto, dopo un po’ lo interiorizzerai e sarà meno complesso. Consiglio extra: hai fatto caso a quel che succede alle gambe quando respiri? Prova a far attenzione a questo aspetto.
2. Circolarità
Lo Stile Libero è uno stile continuo, circolare. Spesso quando mi fermo a vedere alcuni allenamenti di agonisti o master vedo qualcuno che nuota …quadrato! Mi spiego, avete presente quando si ha la sensazione che le mani si fermino ad un certo punto del percorso della bracciata? Una specie di singhiozzo nella continuità del gesto motorio. Questa cosa uccide lo slancio. Ed è più comune di quel che si pensa. Se pensi di poter avere questo difetto (e se lo pensi probabilmente ce l’hai) non preoccuparti. Esserne consapevole è il primo passo per risolvere il problema. Utilizzare uno snorkel (un tubo respiratore frontale) può aiutarti a concentrarti meglio sulla bracciate e ad eliminarne i punti morti. Inizia con qualche 50m di super concentrazione su quell’aspetto della tua nuotata, non lo risolverai certo da un giorno all’altro ma in un medio periodo di lavoro costante avrai sistemato un aspetto della tecnica che ti farà guadagnare un sacco di velocità.
3. Andatura
La nostra vecchia amica. In caso qualcuno stesse dimenticando le nostre costanti chiacchiere sui vari aspetti dell’andatura… eccoci qui di nuovo. Dovresti sempre usare l’andatura per allenarti aumentando così la tua velocità. Due bracciate a Stile equivalgono a un ciclo di bracciata. La velocità di quel ciclo è quella che dovresti contare. Diciamo che la tua mano destra ia la prima ad entrare in acqua, quello è 1 e quando entra la sinistra è 2. Gli scattisti efficienti possono completare questo ciclo in meno di un secondo. Se nuovo all’allenamento dell’andatura inizia con il provare un ciclo da 2 secondi. Quindi due bracciate in due secondi. E da qui comincia a scendere col tempo fino a che puoi continuando a nuotare “confortevolmente”, cioè fino a che l’eccessiva velocità del ciclo di bracciata non ti porta a eseguire male o con errori tecnici lo stile.
Ottimo per regolare ed allenare l’andatura è il Tempo Trainer PRO di Finis, un vero e proprio metronomo per nuotatori!
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