Iniziamo oggi una serie di articoli a firma Emily Milak con 3 suggerimenti per migliorare ciascuno stile. Si comincia con Farfalla.
Obiettivo a breve termine – nuota veloce a partire da oggi:
1. Accelera! L’impostazione iniziale è la chiave di volta. Se dopo una flaccida spinta dal muro inizi con una battuta di gambe troppo lenta, quanta velocità pensi di aver accumulato al momento della rottura dell’acqua? NESSUNA! Spingi dal muro in maniera aggressiva e inizia subito con una battuta di gambe decisa in modo da entrare ben lanciato nella prima bracciata. Allenati a inserire con tempismo la prima bracciata in modo da non incontrare resistenza dell’acqua. E non mollare le gambe! A Farfalla ci dovrebbero essere sempre due battute di gambe per ogni bracciata. È un difetto fin troppo comune dimenticarselo al momento dell arottura dell’acqua. Gambe decise fino dalla prima bracciata per cavalcare lo slancio!
Obiettivo a lungo termine – Costruire la velocità nel tempo:
2. Impara ad allenare LE andaturE. Conta i cicli di bracciata e datti un ritmo. Come dicevo sopra a Farfalla ci sono due battute di gambe per ogni ciclo di bracciata. Una battuta al momento dell’ingresso delle mani in acqua e una quando le mani hanno finito la fase di spinta. Contare i cicli di bracciata ti aiuteranno a determinare la tua efficienza in acqua, ad esempio se fai 10 cicli su 25 m saprai di viaggiare a più di 2,5 m per bracciata. Per migliorare la tua velocità, e la tua distanza percorsa per ciclio di bracciata, inizia a contare quei colpi di gambe. Uno, due, tre, quattro, uno, due, tre, quattro,ancora e ancora. Un andatura a 2.0 sono due colpi di gambe e un ciclo in due secondi. Un andatura a 1.5 sono due colpi di gambe e un ciclo in un secondo e mezzo e così via. Col tempo potrai aumentare la velocità. Un sistema facile per tenere conto dell’andatura ed allenarla più velocemente è utilizzare un metronomo per nuotatori come il Tempo Trainer PRO.
Consiglio da esperti: tieni il mento basso sull’acqua quando respiri per evitare perdite di tempo. Nuota verso l’altra estremità della vasca, non verso il cielo.
3. Il tuo ciclo è circolare. nella Farfalla non ci sono pause, nessuno scivolamento, nessun riposo. Sei costantemente in movimento. Elimina i singhiozzi. Quando le tue mani entrano in acqua non c’è allungo o pausa, lavora subito sulla presa. Appena le mani colpiscono l’acqua le mani si mettono al lavoro. Mani di fronte a te e assicurati di infilare la testa in acqua subito dopo la respirazione. Un errore comune è tenere la testa su DOPO che le mani hanno già colpito l’acqua.
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