Rana – gambata con talloni che si toccano

    Articolo in breve

    L'articolo discute l'importanza di eseguire correttamente la gambata a rana, concentrandosi sull'apertura dei piedi verso l'esterno durante la fase propulsiva per migliorare la spinta. Nonostante l'enfasi tradizionale sull'ampiezza della gambata, è fondamentale che i piedi si uniscano correttamente. La tecnica suggerita include l'alzare i talloni e toccare le punte delle dita, con un'attenzione particolare a ruotare i piedi verso l'esterno durante la spinta verso il basso per ottimizzare la presa. Allenamenti specifici vengono suggeriti per migliorare questa tecnica, incluso esercitarsi a pancia in su per prolungare la pratica.

    Nonostante ci si sia concentrati per anni su una gambata a Rana stretta (cioè sull’ampiezza) non dobbiamo dimenticare di assicurarci che i piedi si uniscano in maniera corretta, indipendentemente da dove inizia la spinta.

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    Perché farlo:
    Le dita rivolte all’esterno sono la parte più importante della fase propulsiva della gambata a Rana, quindi è molto importante capire quanto in alto sei in grado di acchiappare l’acqua.

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    Come farlo:
    1)
    Spingiti in immersione con le mani sul sedere (palmi rivolti in alto) e inizia a battere le gambe a Rana.
    2) Alza i talloni fino a toccare la punta delle dita ad ogni calcio.
    3) Continua a fare la stessa cosa a pancia in su per esercitarti più a lungo.

    Come farlo davvero bene (i punti essenziali):
    Assicurati di non contrarre gli addominali per aiutare i piedi ma alza i talloni subito, appena inizi il recupero. Appena i talloni toccano le dita concentrati sul portare le dita all’infuori, verso il muro. Questa è la parte che lavora sulla presa del colpo di gambe, imparare a ruotare i piedi in fuori durante la spinta verso il basso è tanto importante quanto limitare l’attrito durante il recupero delle gambe.

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