Tapering – Metodi (8)

    Tapering nuotatore recupero stanchezza allenamentoMetodi e durata della fase di scarico

    L’essenza di un buon periodo di scarico (Tapering) è di avere abbastanza tempo perché il recupero possa avere luogo. E perché avvenga la supercompensazione di alcuni meccanismi fisiologici. Allo stesso tempo facendo attenzione a non riposare così a lungo da perdere i necessari adattamenti dell’organismo all’allenamento.

    Sorgono molte domande. Quanto a lungo può continuare un Tapering senza che questi adattamenti vadano persi? Di quanto è possibile ridurre, giornalmente e settimanalmente, l’intensità, la frequenza e i volumi di allenamento? Nei prossimi post discuteremo di queste domande. Cominciamo dalla

    Durata del Tapering

    Tapering della durata da 1 a 4 settimane hanno prodotto buoni risultati sui nuotatori. Yamamoto, Mutoh e Miyashita (1988) sostengono che i cambiamenti fisiologici che hanno luogo grazie al recupero nel volume del sangue, globuli rossi e creatinchinase avvengono nei primi 7 giorni di un Tapering di 14 giorni.

    D’Acquisto (1992) non rileva differenze nei miglioramenti di prestazioni. Nemmeno nessuna perdita significante negli adattamenti fisiologici. Questo su due gruppi di nuotatori allenatesi con un periodo di scarico rispettivamente di 2 e 4 settimane.

    Per contro, Costill (1985) riferisce che il VO2 max, la soglia anaerobica e la potenza muscolare avrebbero subito un “deterioramento” dopo un tapering protrattosi per 4 settimane.

    In accordo con questi risultati Neufer (1988) riferisce, in conseguenza di un Tapering

    Gamma Prodotti Swim Your Stile 500 X 500
    di 4 settimane, un significante aumento di lattato ematico di 1,8 mmol/L. Questo a seguito di nuotata su 200 metri. La distanza totale di allenamento fu ridotta di circa l’80% per 4 settimane. La frequenza di allenamento portata alla metà. Il totale settimanale di 48 km (8 km al giorno per 6 giorni la settimana) fu ridotto a 8 km (2,5 km al giorno per 3 giorni la settimana).

    In disaccordo con questi risultati Mujika e collaboratori (1996) studiarono gli effetti sulla performance natatoria di periodi di scarico di 3, 4 e 6 settimane. I nuotatori migliorarono significativamente le prestazioni. Tranne che con il periodo da 6 settimane di Tapering. In quel caso si verificarono grossi cali di rendimento.

    Dai risultati di questi studi sembra che l’effetto Tapering possa essere ottenuto entro 7/14 giorni dall’inizio del periodo di recupero e mantenuto per altri 14.

    Queste generalizzazioni non tengono conto, ovviamente, delle reazioni individuali del singolo atleta. Atleti che riescono a recuperare velocemente e che hanno praticato un allenamento ben bilanciato possono ottenere l’effetto Tapering tra i 7 e i 14 giorni.

    Invece atleti, in particolare velocisti, i quali non recuperano così velocemente possono necessitare di più lunghi periodi di scarico per ottenere il vertice delle prestazioni. Stessa cosa per atleti che hanno sperimentato importanti diminuzioni della potenza aerobica. Per completezza: nello studio di Mujika citato in precedenza (1996) la durata ottimale del taper per i vari atleti ricadeva sempre tra i 12 e i 32 giorni.

    Articoli Simili:

    Allenamento - tecnica Farfalla e Rana

    L'allenamento di oggi integra tecnica di Farfalla e Rana. RISCALDAMENTO: 1 x 400 a piacere SERIE DI RISCALDAMENTO: 3 X 50 a piacere; inizia ogni ...

    Esercizio a secco - Passaggi con Palla Medica

    Lavorare sulla potenza necessaria per aumentare la velocità del recupero nella Rana, così come aumentare la forza dell'atleta in generale, è una cosa che può es...

    Nuotare piano nel Triathlon migliora i tempi

    Nuotare piano nel Triathlon migliora i tempi Secondo una ricerca pubblicata su Pub Med nuotare piano nel Triathlon migliora i tempi. Ci sono state diverse ri...

    Allenamento con elastico e Tempo Trainer

    Allenamento con elastico e Tempo Trainer Se vuoi divertirti mentre ti alleni con Strechcordz e un Tempo Trainer, ecco un esercizio veloce per migliorare la t...

    Esercizi per sviluppare la velocità nel nuoto! - parte 4

    Ecco l'ultimo dei 4 post dedicati agli esercizio per sviluppare la velocità del nuotatore Ultima parte di un post a puntate dedicato a esercizi per sviluppare ...

    I sei princìpi secondo Karlyn Pipes-Neilsen

    In questo video di Karlyn Pipes-Neilsen questa interessante nuotatrice condivide con noi alcune delle cose a cui pensa mentre nuota.Sono punti chiave su cui con...

    Allenamento - Rana e Stile (n.17)

    Obiettivo: in questo allenamento farai pratica di pullbuoy e gambe per ognuno dei due stili e poi li nuoterai concentrandoti sull'andatura. Distanza totale: ...

    Allenamento - Dorso e Delfino (n.16)

    Obiettivo di questo allenamento è concentrarsi su Dorso e Delfino con particolare attenzione al tempismo e alla tecnica. Non perdetevi a fantasticare ma state c...
    823views

    Potrebbero interresarti