Quali muscoli è bene allenare in palestra quando si vuole un miglior risultato in vasca? – parte 1

    Un modo di migliorare nel nuoto è quello di incorporare allenamenti di forza (fuori dalla vasca – il cosiddetto allenamento a secco) nei tuoi allenamenti. Lavorare con pesi, o sulla forza a corpo libero, usando gli esercizi giusti, ti permetterà di sviluppare al massimo la forza applicandola al gesto tecnico (è fondamentale il legame tra gesto che si allena coi pesi e gesto che poi si utilizza in vasca). Tanto per dire, uno dei migliori nuotatori del mond0, Michael Phelps, ha fatto dell’allenamento della forza a secco uno dei punti chiave del proprio allenamento.

    Il nuoto è uno sport che usa la maggior parte dei muscoli del corpo, ma ci sono 5 gruppi muscolari che fanno maggiormente la differenza in un nuotatore.

    Muscolo Grande Dorsale

    Il grande dorsale e piazzato nel mezzo della tua schiena. Se spingi una mano contro l’altra di fronte alla parte bassa del petto dovresti sentir flettere il grande dorsale.

    Questi muscoli giocano un ruolo importante nella fase di trazione della bracciata. Questi muscoli si flettono e vengono utilizzati dal punto di entrata in acqua della mano e fino a che la stessa non oltrepassa il petto. Da quel punto in poi hanno un maggiore ruolo i tricipiti.

    Un esercizio che puo fare per rinforzare e sviluppare il grande dorsale sono le trazioni alla sbarra (e al mento). Mentre ti tiri su assicurati di avvicinare bene le scapole.

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    Swimming Anatomy è il libro consigliato dalla USA SWIMMING, organizzazione del nuoto americano famosa a livello mondiale. McLeod, l’autore, ha supportato atleti del calibro di Lezak e Coughlin. Lo troviQUI in ITALIANO

    Tricipiti

    I tricipiti sono i muscoli nella parte posteriore del braccio, nel punto opposto ai bicipiti. Questi muscoli vengono utilizzati per la fase di spinta della bracciata a Stile Libero, Dorso e Delfino.

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    Essi forniscono propulsione e e ti permettono di completare la bracciata ai fianchi. Senza questa fase, e senza l’ausilio di questi muscoli, dovresti fare molte più bracciate per vasca e andresti più lentamente (ti sarà capitato sicuramente di vedere in vasca qualcuno che nuota mulinando velocissimo le braccia e che, nonostante questo, va molto più lento di te o di altri che hanno una bracciata più rilassata ma ben allungata).

    Un esercizio, il più classico direi, che puoi fare per migliorare sono le estensioni dei tricipiti all’Ercolina, spingendo un perso verso il basso dal petto alla vita, con i gomiti ben aderenti al corpo.

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    Swimming Anatomy è il libro consigliato dalla USA SWIMMING, organizzazione del nuoto americano famosa a livello mondiale. McLeod, l’autore, ha supportato atleti del calibro di Lezak e Coughlin. Lo trovi QUI in ITALIANO

    Fine prima parte – Domani la seconda

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