Un uso alternativo dello snorkel

    Nuotatori e allenatori utilizzano il respiratore frontale in moltissimi momenti dell’allenamento. Molti lo utilizzano per il riscaldamento e per lavori di tecnica, altri lo utilizzano per serie di prova aerobiche… e mi è capitato di vedere triatleti utilizzarlo per un lavoro cardiovascolare in bicicletta!!!! Quel che voglio dire è che lo snorkel è uno strumento incredibilmente versatile e può essere utilizzato in tutti gli stili (..eh si! anche nel dorso!).

    Ora, c’è un nuovo utilizzo che si può fare dello snorkel nuotando a Rana. Indossa lo snorkel al contrario e girato sottosopra. L’obiettivo del tubo respiratore, in questo caso, sarà di fungere da “supporto”, da “guida”, collegando la tua nuca con la colonna vertebrale. Se provi a piegare la testa verso l’alto lo snorkel ti si pianterà nella schiena, forzando così la testa e il collo a rimanere connessi mentre nuoti. Per capire il beneficio che si può trarre da un tale esercizio, guardate le animazioni sottostanti.

    La prima animazione mostra un nuotatore che inizia la nuotata con la testa. Alza la testa e poi il corpo segue. Come risultato la Rana è più VERTICALE di quel che dovrebbe.

    Gamma Prodotti Swim Your Stile 500 X 500

    rana stile snorkel

    Nota come il primo movimento è fatto con la testa. Appena il nuotatore tira su la testa il corpo affonda maggiormente in acqua. Il risultato è un movimento che crea un sacco di attrito in acqua.

    La successiva animazione mostra il nuotatore con lo snorkel fissato dietro alla testa. Quando il nuotatore alza la testa per respirare è COSTRETTO a mantenere la schiena allineata. Il risultato è uno stile orizzontale e fluido più efficiente.

    esercizi snorkel tubo respiratore frontale

    Non solo il nuotatore crea meno attrito con corpo e ginocchia, ma utilizza la sua energia per muoversi in avanti e non per dondolare su e giù! Fate una prova e lasciate un parere!

    Articoli Simili:

    Nuoto, allenamento anaerobico con andatura da gara (di Steve Bratt)

    Nuoto, allenamento anaerobico con andatura da gara (di Steve Bratt) In Nuoto, allenamento anaerobico l'allenatore statunitense Steve Bratt propone un allename...

    Allenamento - master e andatura di soglia aerobica

    La serie di oggi aiuterà i master a determinare la loro andatura di soglia aerobica (AT) Riscaldamento: 1x400 a piacere 4 X 50 a piacere ma iniziando...

    Perché contare le bracciate è utile? (di Kevin Koskella)

    Perché contare le bracciate è utile? (di Kevin Koskella) Potrebbe esserti capitato un allenatore che ti faceva contare le bracciate durante l'allenamento, si...

    Allenamento master Piramidale

    Ecco un possibile allenamento piramidale postatoci da Umberto Gozzi che volentieri pubblichiamo: Riscaldamento: 500 m in scioltezza - stile: a piacere Pre...

    Virate - imparare gambe Delfino in subacquea - PARTE 1

    Ci sono abilità trasversali nel nuoto, che vanno bene per tuti e 4 gli stili, Imparare la battuta di gambe a Delfino in immersione è una di quelle più impor...

    Virata aperta, un esercizio per impararla bene - Parte 4

    E infine la quarta fase dell'esercizio per imparare bene la virata aperta. https://www.youtube.com/watch?v=WSfcYILZL4k Perché farlo: Nella fase tre ti è st...

    Partenze - qual è l'angolo migliore del tuffo per percorrere più distanza?

    Qual è l'angolo migliore del tuffo per percorrere più distanza? Perché cercare l'angolo migliore del tuffo in partenza? Un angolo ottimale del tuffo di part...

    Demistifichiamo i falsi miti sul nuoto - parte 1 (di Gary Hall Sr)

    Demistifichiamo i falsi miti sul nuoto Iniziamo questa serie di post in cui Gary Hall Sr (allenatore statunitense del Race Club, ha vinto tre medaglie in tre e...

    Potrebbero interresarti