Il recupero attivo o defaticamento: Perché è Bene Farlo e Come

    recupero-nuoto-defaticamento
    Foto: pexels/Jim Ramos

    Il recupero attivo o defaticamento

    Il recupero attivo, al quale ci si riferisce anche come “nuotare sciolti“, è quella serie di vasche che segue la parte più intensa dell’allenamento e che precede l’uscita dalla vasca. Questi metri di nuoto “in scioltezza” permettono al corpo di recuperare in maniera attiva, cioè recuperare nuotando.

    Stranamente molti nuotatori considerano questa parte finale dell’allenamento come un inutile eccedenza. L’allenatore ti ha ha già torchiato a sufficienza e tu sei già pronto per la doccia… ed ecco che se ne esce con la richiesta finale: “fatemi 400 metri sciolti”.

    cuffie nuoto anche personalizzate

    Quindi quali sono le ragioni del recupero attivo?

    Ecco un breve riepilogo sulle ragioni del recupero attivo:

    1. Il recupero attivo incentiva lo smaltimento dell’acido lattico accumulato e migliora la capacità dell’organismo di recuperare energie dopo l’allenamento.
    2. L’acido lattico deve essere rimosso dai muscoli prima che il recupero vero e proprio possa cominciare; il recupero attivo velocizza questo processo e dà al corpo dell’atleta più tempo per recuperare.
    3. Il recupero attivo fornisce un momento di tranquillità all’interno del quale, volendo, ci si può concentrare anche sulla tecnica della bracciata.

    Considerando questi benefici, ha perfettamente senso inserire un pò di recupero attivo alla fine di ogni allenamento! E per rendere il tutto più interessante e meno noioso ecco un paio di consigli:

    Lavorare su esercizi di tecnica

    Durante il recupero attivo puoi lavorare sulla tecnica senza la pressione di dover mantenere certe velocità e intervalli di ripartenza. In questo modo rinforzerai le buone abitudini e sarà sempre più facile per te nuotare meglio. Ricorda, una tecnicamigliore vuol dire meno attrito in acqua, meno spreco di energie, più spinta e maggiore velocità.

    Progressione di attrezzi

    Un modo molto divertente e anche efficace di concentrare al massimo il lavoro sulla tecnica (e anche di attirare l’attenzione in piscina) è quello della progressione con attrezzi. Comincia la fase di recupero attivo indossando pinne corte, snorkel (tubo) frontale

    Gamma Prodotti Swim Your Stile 500 X 500
    e palette (la cosa migliore è usare palette per la tecnica, come le palette senza elastico o le Fulcrum ad esempio).

    Dividi il tuo tempo di recupero per il numero di attrezzi che indossi + 1 e avrai le serie da fare come recupero. Gradualmente, ogni serie di vasche, rimuovi un attrezzo (esempio, dopo cento metri via lo snorkel, dopo altri 100 via le pinne e così via). L’ultima serie la nuoterai rilassato senza attrezzi, facendo attenzione solo alla tecnica.

    Ma puoi anche lavorare solo con un attrezzo diverso ad ogni recupero post-allenamento e concentrarti su quello per quello specifico giorno.

    elastico-gambe-rana-nuoto

    Nota conclusiva:

    Al termine di un meeting o di una gara un recupero attivo adeguato è ancora più importante. Si raccomandano almeno 20 minuti di recupero dopo ogni gara. Può sembrare un sacco di tempo, specialmente ai nuotatori più giovani, ma è bene tenere conto dei punti evidenziati più sopra.

    Per chi volesse approfondire con uno studio scientifico (in inglese, ahimé) può leggere: Swimming Performance After Passive and Active Recovery of Various Durations.

    Articoli Simili:

    Come scegliere le pinne da allenamento per il nuoto

    Nella la giungla di modelli tra cui scegliere ecco qualche consiglio su come scegliere le pinne da nuoto più adatte a te. Scegliere le pinne non è facile anche...

    Nuoto in Acque Libere, la Guida per il Principiante

    Nuoto in Acque Libere, la Guida per il Principiante In Nuoto in Acque Libere, la Guida per il Principiante trovi tutto quello che ti serve per affrontare il ...

    Riscaldamento nel Nuoto, come sfruttarlo al meglio

    Scopri come ottimizzare il riscaldamento pre-nuoto per ridurre infortuni e migliorare le prestazioni grazie all'importanza dell'abbigliamento adatto.

    Consigli Veloci per Migliorare: Virate, Subacquea e Rottura

    Consigli Veloci per Migliorare: Virate, Subacquea e Rottura Uno dei modi più veloci ed efficaci per abbassare il proprio tempo (AKA vincere la gara) è miglio...

    Demistifichiamo i falsi miti sul nuoto - parte 1 (di Gary Hall Sr)

    Demistifichiamo i falsi miti sul nuoto Iniziamo questa serie di post in cui Gary Hall Sr (allenatore statunitense del Race Club, ha vinto tre medaglie in tre e...

    Le Palette - uno sguardo rapido

    Qualche cenno tecnico Per quanto riguarda la bracciata, in tutte le nuotate agonistiche, gli arti si muovono principalmente in direzione laterale o trasv...

    Tecnica della nuotata: 3 modi di migliorare Farfalla

    Iniziamo oggi una serie di articoli a firma Emily Milak con 3 suggerimenti per migliorare ciascuno stile. Si comincia con Farfalla. Obiettivo a breve ter...

    Stile Libero - correggere la bracciata a gomito basso

    Teoricamente i nuotatori dovrebbero iniziare la bracciata e la trazione con il gomito alto e continuare a mantenerlo. Quando un nuotatore lascia cader...
    2.6kviews

    Potrebbero interresarti