Ogni singolo individuo è così diverso dall’altro che una miriade di variabili possono influenzare il delicato equilibrio tra i vari tipi di allenamento finalizzati a produrre una migliore prestazione.
Età, sesso, durata della gara, quantità di allenamento precedente e capacità individuale di recuperare, sono tutte variabili che influenzano quest’equilibrio. Per questo molti nuotatori necessitano di un Tapering fatto “su misura”. La lista che segue elenca alcuni dei più comuni adattamenti richiesti durante il Tapering Individualizzato.
- I nuotatori più grandi sembrano aver bisogno di un tempo maggiore per recuperare. Probabilmente perché, rispetto ai nuotatori molto giovani, hanno più tessuto muscolare e maggiore potenza anaerobica. Di conseguenza essi avranno bisogno di più tempo per riparare e accrescere quei tessuti durante il periodo di recupero.
- Le nuotatrici sembrano aver bisogno di meno tempo per recuperare rispetto ai loro colleghi di sesso maschile.
- I fondisti dovrebbero mantenere, in genere, un maggiore volume di allenamento durante il Tapering e la durata di questo tapering dovrebbe essere più breve rispetto a quella degli sprinter. I fondisti in genere recuperano più velocemente le fatiche d’allenamento e non possono permettersi il rischio di perdere la loro capacità aerobica riposando troppo a lungo o riducendo troppo il volume di allenamento.
- I velocisti, per essere certi di avere ottimizzato la loro potenza anaerobica, hanno solitamente bisogno di ridurre maggiormaente il loro volume di allenamento e di usare Tapering più lunghi.
- I nuotatori che si allenano 10 o 11 mesi all’anno sembrano recuperare più velocemente di coloro i quali si allenano solo per alcuni mesi dell’anno. Atleti che si allenano regolarmente durante l’anno sono generalmente meglio “adattati” e quindi tendono a recuperare più velocemente, siano essi velocisti o fondisti.
Questa lista dovrebbe mostrare chiaramente come il tempo necessario per produrre un effetto di recupero può essere diverso da una persona all’altra. Gli allenatori preparati sull’argomento Tapering sanno come determinare e correggere le risposte di certi individui al processo di recupero. Gli allenatori dovrebbero essere sempre pronti a modificare il loro programma generico di Tapering per tutti quei nuotatori che, ad esso, non rispondono bene. In quei casi gli allenatori possono fare affidamento solo sull’esperienza personale e sulla conoscenza dello specifico atleta che stanno allenando per determinare quali cambiamenti apportare al programma.
- Tapering (fase di scarico) – Introduzione (1)
- Tapering – Tipi di Tapering! (2)
- Tapering – Miglioramento delle prestazioni grazie al Tapering (3)
- Tapering – Cambiamenti fisiologici durante l’allenamento in scarico – parte 1 (4)
- Tapering – Cambiamenti fisiologici durante l’allenamento in scarico – parte 2 (5)
- Tapering – Cambiamenti fisiologici durante l’allenamento in scarico – parte 3 (6)
- Tapering – Cambiamenti fisiologici durante l’allenamento in scarico – parte 4 (7)
- Tapering – Metodi (8)
- Tapering – Allenamento equilibrato e Tapering (9)
- Tapering – Intensità volume e frequenza dell’allenamento durante il tapering (10)
- Tapering – Volumi settimanali di allenamento (11)
- Tapering – Frequenza dell’allenamento (12)
- Tapering Graduale contro Drop Tapering (13)
- Suggerimenti per un buon Tapering (14)
- Suggerimenti per un buon Tapering – Pre Tapering (15)
- Suggerimenti per un buon Tapering – il Tapering vero e proprio (16)
- Suggerimenti per un buon Tapering – il Tapering vero e proprio: Prima settimana (17)
- Suggerimenti per un buon Tapering – il Tapering vero e proprio: Settimane successive (18)
- Considerazioni Generali sul Tapering (19)
- Tapering Breve (20)
- Tapering – il problema dell’Oversprinting (21)
- Tapering – Aumento di peso (22)
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