Ogni allenatore desidera che tutti i propri nuotatori capiscano alcuni semplici aspetti del nuoto. Uno dei principali è come posizionare il corpo in una linea ottimale (streamline) che crei meno attrito possibile in acqua.
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Perché farlo:
Imparare che ci sono parti del corpo che galleggiano e parti che affondano aiuterà i nuotatori a capire che, cercando con costanza il giusto equilibrio, si possono liberare braccia e gambe dall’onere del supporto e utilizzarle per la propulsione.
Come farlo:
Gioca con questi semplici esercizi:
1) Faccia giù, corpo piatto, mani dietro
– Alcuni punti chiave su cui porre attenzione: Da fuori si dovrebbe veder uscire dall’acqua un pò della cuffia, della schiena e del sedere. Per tutta la vasca. Quando il nuotatore respira in avanti NON deve usare le mani per remare e aiutarsi. In questo modo capiranno meglio come il corpo si sbilancia e “cade” quando sollevano la testae come ritorna in equilibrio quando la testa è sotto.
2) Faccia sù, corpo piatto, mani dietro
– Alcuni punti chiave su cui porre attenzione: Da fuori si dovrebbe vedere la parte bassa degli occhialini sfiorare l’acqua e un’ampia parte del busto. Cerca di sfiorare la superficie con le ginocchia, non farle spuntare fuori.
3) Faccia giù, corpo ruotato su un lato, mani dietro
– Alcuni punti chiave su cui porre attenzione: da fuori, quando il nuotatore ruota su un fianco, dovresti poter vedere comunque la nuca e il braccio che rimane fuori interamente, fino almeno alle dita. Lascia che le mani appoggino sui fianchi. Niente remate con la mano immersa in acqua! Tienila rilassata.
4) Faccia sù, corpo ruotato su un lato, mani dietro
– Alcuni punti chiave su cui porre attenzione: da fuori, quando il nuotatore ruota la spalla la testa deve rimanere ferma. Il braccio che rimane fuori interamente, fino almeno alle dita. Lascia che le mani appoggino sui fianchi. Niente remate con la mano immersa in acqua! Tienila rilassata.
Come farlo veramente bene (i punti essenziali):
L’idea alla base di questi esercizi è di “spingere” il petto o la parte superiore della schiena, abbastanza in acqua da far sì che i fianchi si sollevino. Trovare quell’equilibrio che permette al corpo di essere posizionato in una linea parallela alla superficie e che permetta, altresì, di muoversi ruotando ma rimanendo ben bilanciato. Senza che la posizione debba dipendere dal movimento delle braccia.
Una volta liberate le braccia dall’onere di sostenere il corpo, specialmente durante la fase della respirazione, esse possono essere utilizzate per muovere il corpo in avanti nel modo più efficiente.
Non importa quanto tu sia veloce, è sempre una buona idea rinfrescare a livello motorio queste semplici posizioni.
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