Virate – Spinte in profondità

    Articolo in breve

    Per migliorare la fase subacquea nel nuoto, è essenziale lavorare sull'angolazione con cui ci si spinge dal muro, e un esercizio efficace e divertente, soprattutto per i giovani nuotatori, consiste nell'usare un "bersaglio" come riferimento per migliorare la tecnica. L'esercizio inizia con il nuotatore che, dopo la virata, si spinge verso un bersaglio posto sott'acqua, con l'obiettivo di raggiungerlo prima di risalire e continuare a nuotare. Man mano che i nuotatori migliorano, il bersaglio viene spostato più avanti, aumentando così la difficoltà e il tempo trascorso in apnea, specialmente per gli atleti più avanzati. La corretta esecuzione di questo esercizio, che richiede tempo per essere perfezionata, è dimostrata nel video da Ricky Berens, atleta olimpico della nazionale USA.

    Se vuoi migliorare la fase subacquea devi cominciare con la giusta inclinazione. Ecco un esercizio che è anche divertente, sopratutto per i piccoli nuotatori, e insegna una buona abitudine.

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    Perché farlo:
    L’angolo con cui ti spingi dal muro è fondamentale per impostare una buona fase subacquea con un’ottima battuta di gambe a delfino. Se sei troppo in superficie perderai una delle fasi più importanti della nuotata.

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    Come farlo:
    1)
    Ogni volta che ti spingi dal muro dopo la virata l’allenatore imposterà un “bersaglio”, nel video utilizziamo la seconda linea. Quando il nuotatore si spinge dal muro il suo obiettivo è di andare a fondo fino dove sta il bersaglio e successivamente spingersi in alto e continuare normalmente la nuotata.
    2) Quando il nuotatore comincia a familiarizzare con questo bersaglio e riesce ad eseguire il compito con una certa perizia… il bersaglio viene spostato un poco più avanti! Quando il nuotatore si spinge dal muro il suo obiettivo è di andare a fondo fino dove sta il NUOVO bersaglio e successivamente spingersi in alto e continuare normalmente la nuotata.
    3) Per gli atleti più grandi spostate il bersaglio PARECCHIO più avanti in modo che debbano stare in subacquea più a lungo, lavorando sulla battuta di gambe. Il principio è lo stesso che per gli atleti più giovani ma le distanze aumentano.

    Come farlo veramente bene (i punti essenziali):
    Una volta che i tuoi nuotatori avranno imparato che l’angolazione giusta con la quale spingersi dalla parete è importantissima, allora la incorporerai nei tuoi allenamenti quotidiani. Anche se potrebbe volerci un po’ prima che l’esecuzione sia all’altezza di quella che vedi nel nostro video, in cui l’esercizio viene dimostrato da Ricky Berens atleta Olimpico della nazionale USA 2008 & 2012…

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