Stile Libero – Battuta a gambe “più tese di quel che sono adesso”

    Nonostante se ne parli spesso sembra ci sia sempre bisogno di sottolineare che una battuta di gambe a “gambe tese” non significa che non si debbano affatto piegare le gambe…

    [iframe http://blip.tv/play/hawKg5KhegI.x?p=1 640 480]

    Perché farlo:
    Un lieve piegamento della gamba nella battuta di gambe è necessario per eseguire lo specifico schema motorio e fornisce al piede maggior velocità mentre esso è impegnato nell’eseguire il movimento che ti spinge in avanti.

    Come farlo:
    1. Mentre l’obiettivo degli allenatori che utilizzano le parole “gambe tese” è di evitare una battuta di gambe con le ginocchia eccessivamente piegate, spesso questo termine viene inteso in senso letterale. E’ invece un termine relativo all’insegnamento e andrebbe inteso come “più tese di quel che sono adesso”
    2. Tutti i grandissimi nuotatori del video ci illustrano il vero dignificato di battuta di gambe a “gambe tese”. Tengono le maggior parte della coscia più in alto del normale, il più possibile all’interno della streamline che va dal busto alla coscia.
    3. Le ginocchia flettono il retro del polpaccio verso l’alto ma, ancora, tenendolo dietro la linea del corpo, nascondendo il più possibile la componente di attrito.
    4. Termina il colpo di gambe con un breve scatto del piede pienamente esteso e, ADESSO SI, la gamba tesa.

    Gamma Prodotti Swim Your Stile 500 X 500

    Come farlo veramente bene (i punti essenziali):
    Quando osservi questi nuotatori puoi notare un aspetto molto importante di un’ottima battuta di gambe… la flessibilità della caviglia. Ogni nuotatore finisce con il piede puntato (esteso) trascinando un poco di aria nell’acqua con il piede. L’aria che accompagna il piede aumenta la velocità di quest’ultimo, necessaria al mantenimento di una battuta di gambe veloce e costante.

    Ricorda “tese” non vuol dire veramente TESE… piuttosto significa “più tese delle tue” riferite alla tua battuta di gambe nel momento in cui ti viene corretta!

    Articoli Simili:

    Una delle nuotatrici più forti di tutti i tempi - Roma 1960

    I Giochi di Roma del 1960 furono la "Sturm und Drang" del nuoto. Nel '58 in Australia, la nuova mecca del nuoto, era scoppiata la "bomba" Konrads. Sono nati in ...

    Virate - ginocchia al mento!

    Nuotare veloce non è solo una questione di spinte potenti dal muro e posizione streamline. [iframe https://www.youtube.com/embed/PMrL22jf9hs?rel=0&sh...

    Virate - esercizio virata con pausa di Joao De Lucca

    A cosa serve un esercizio virata con l'interruzione di una pausa? Ce lo mostra Joao De Lucca in questo esercizio virata con pausa. Le virate fatte bene non dip...

    Esercizi per sviluppare la velocità nel nuoto! - parte 4

    Ecco l'ultimo dei 4 post dedicati agli esercizio per sviluppare la velocità del nuotatore Ultima parte di un post a puntate dedicato a esercizi per sviluppare ...

    Rana - gambata con talloni che si toccano

    Nonostante ci si sia concentrati per anni su una gambata a Rana stretta (cioè sull'ampiezza) non dobbiamo dimenticare di assicurarci che i piedi si uniscano in ...

    Allenamento - Distanza per nuoto pinnato, di Stefano Konjedic

    Come promesso nello scorso post ecco il secondo allenamento di Stefano Konjedic, stavoleta con un lavoro sulla distanza e frequenza cardiaca di soglia. ALLENAM...

    Allenamento - nuoto lunga distanza con accelerazioni e controllo della respirazione

    Nuoto lunga distanza è 4600 metri e parecchio allenamento di respirazione In nuoto lunga distanza con accelerazioni e controllo della respirazione si lavora su...

    Allenamento - andatura di gara migliore

    Un'andatura di gara migliore Questa serie di allenamento ti permette di lavorare su un ritmo più sostenuto, così da sviluppare un'andatura di gara migliore. Ti...
    389views

    Potrebbero interresarti