Allenamenti che ti affossano – nuotare con scarpe e magliette

    nuotare maglietta scarpe allenamentoFacciamo il punto della situazione
    1) Scarpe e magliette sono state utilizzate per decenni.
    2) Nuotare usando scarpe e magliette per creare resistenza ha come risultato una deviazione, oltre i parametri accettabili, nella posizione del corpo e nei parametri della bracciata.
    3) L’allenatore che utilizza questi metodi dovrebbe sincerarsi, tramite l’osservazione, degli effetti che questo sistema ha sullo stile dei propri atleti.

    Magliette e scarpe utilizzate come esercizio di nuoto frenato sono spesso descritte come una cosa divertente e stimolante. Ma a dispetto della loro inclusione in moltissimi programmi di allenamento NON ci sono evidenze scientifiche che i benefici di questo sistema siano reali o siano maggiori dei punti negativi. La cosa più assimilabile e a cui possiamo fare riferimento sono gli studi sulle Drag Suit (costumi da nuoto frenato) e da questi possiamo trarre alcune considerazioni sul perché sia meglio non fare affidamento su scarpe e magliette.

    Come scrive Dragunas (2014) nello studio sui costumi da nuoto frenato “i gruppi di atleti allenati con le drag suit mostrano un calo nella distanza percorsa per ogni bracciata (DPB) mentre indossano il costume da nuoto frenato. Il gruppo di controllo mostra un aumento nella frequenza di bracciata e una diminuzione della DPB”. La questione di fondo è che aggiungere una resistenza esterna costringe a un cambiamento della bracciata che richiede in qualche modo di essere compensata. Su questa evidenza qualcuno potrebbe essere portato a pensare di eliminare qualsiasi attrezzo da allenamento. Ma si può essere scettici sull’utilizzo di scarpe e magliette senza essere troppo drastici grazie alla seguente analisi:

    • CAMBIAMENTO DELLA POSIZIONE DEL CORPO
      Non c’è alcun dubbio che aggiungendo scarpe e magliette si cambi la posizione del corpo di chi nuota. La questione è quale possa essere il limite accettabile di tale deviazione dalla postura corretta. Molte squadre hanno smesso di utilizzare drag suit per questo motivo. Se poi questa abitudine è ripetuta nel tempo il rischio è quello di rinforzare degli schemi motori sbagliati. Alcuni pensano che i benefici (aumento della potenza di bracciata) derivati da tale allenamento valgano questo prezzo. Ma l’errata posizione del corpo la maggior parte delle volte vanifica qualsiasi beneficio.
    • CAMBIAMENTO DEI PARAMETRI DELLA BRACCIATA
      Simile al cambiamento diposizione del corpo è il cambiamento nella bracciata (sempre Dragunas – 2014). Simili osservazioni potrebbero valere per paracadute
      Gamma Prodotti Swim Your Stile 500 X 500
      e palette MA non è così poiché questi attrezzi sono stati costruiti pensando specificatamente ai problemi dei nuotatori e quindi annullano gli svantaggi delle resistenze grazie alle loro malizie di progettazione. Sono un po’ come degli abiti sartoriali su misura pensati per uno scopo preciso che elimina la possibilità di “confusione motoria”!
    • DOLORE AL GINOCCHIO E ALLA SPALLA
      Per quel che riguarda l’uso di scarpe: quando le anche sono inadeguate alla potenza della battuta di gambe il sovraccarico di lavoro può pesare sulle ginocchia. Molti di voi potranno pensare “ma io non ho mai avuto dolore alle ginocchia”, va bene ma vale la pena rischiarlo per un metodo di allenamento i cui benefici sono tutti da dimostrare? Stessa considerazione vale per spalla e maglietta.
    • APPLICAZIONE PRATICA
      Dragunas (2014) osserva “È auspicabile includere periodi di allenamento di nuoto frenato in momenti in cui il volume di lavoro diminuisce. Serie corte e ad alta intensità con recupero sufficiente da permettere al nuotatore di mantenere l’integrità tecnica della bracciata”. Ancora una volta, non sono osservazioni che valgono solo per magliette e scarpe ma il concetto è il medesimo. Monitorare sempre i propri nuotatori e utilizzare attrezzi pensati per il lavoro che ci prefiggiamo è sempre consigliabile.

    BIBLIOGRAFIA

    1. Dragunas AJ1, Dickey JP, Nolte VW. The effect of drag suit training on 50-m freestyle performance. J Strength Cond Res. 2012 Apr;26(4):989-94. doi: 10.1519/JSC.0b013e31822d5404.

    Scritto da Allan Phillips (allenatore ASCA Level II coach e allenatore della nazionale di Triathlon USA)

    Articoli Simili:

    Allenamento - virate e transizioni (n.18)

    Obiettivi: questo allenamento si concentra sulle virate di tutti gli stili e sulle transizioni dei Misti. La cosa migliore è fare quest'allenamento quando la pi...

    Allenamento nuoto - rilassato vs. veloce

    Allenamento nuoto - rilassato vs. veloce Questo allenamento nuoto dell'atleta FINIS Heather Rose Scott (trovi l'originale su Set of the week: easy vs. fast). L...

    Nuotare con paletta e bastone

    Nuotare con paletta e bastone Nuotare con palette e un bastone (a Stile libero) ti aiuta a esplorare i punti di contatto tra gli scatti a stile e… remare su ...

    I sei princìpi secondo Karlyn Pipes-Neilsen

    In questo video di Karlyn Pipes-Neilsen questa interessante nuotatrice condivide con noi alcune delle cose a cui pensa mentre nuota.Sono punti chiave su cui con...

    Come Scott Tucker riesce a "nascondere la respirazione" per andare più veloce

    Veder nuotare Scott Tucker è meraviglioso, non solo per la fluidità del suo stile ma anche per come riesce a respirare... sembra che non respiri ma se si guarda...

    Virate - virata con gli occhi bassi

    Il modo in cui approcci il muro per la virata può davvero determinare quanto sarà buona. [iframe https://www.youtube.com/embed/whRmiq0ISP4?rel=0&show...

    Esercizio - allungo in avanti

    Esercizio - allungo in avanti Perché un esercizio sull'allungo in avanti? Beh tra i tanti motivi c'è che per raggiungere i tuoi obiettivi puoi iniziare con il ...

    Allenamento - tecnica Farfalla e Rana

    L'allenamento di oggi integra tecnica di Farfalla e Rana. RISCALDAMENTO: 1 x 400 a piacere SERIE DI RISCALDAMENTO: 3 X 50 a piacere; inizia ogni ...
    1.7kviews

    Potrebbero interresarti